Comunicati stampa
La giornata delle minoranze linguistiche ora è legge
Nel pomeriggio il Consiglio regionale ha iniziato i lavori con la commemorazione da parte del presidente Roberto Paccher dei tre carabinieri morti in un'esplosione durante una perquisizione domiciliare nei pressi di Verona.
Successivamente è ripresa la discussione sul disegno di legge n. 23: modifica al bilancio preventivo della Provincia Autonoma di Trento-Alto Adige per gli esercizi finanziari 2025-2027 (presentato dalla Giunta provinciale).
Paul Köllensperger, Alex Ploner, Franz Ploner e Maria Elisabeth Rieder (Team K) hanno presentato una mozione all'ordine del giorno relativa al disegno di legge: garantire il rispetto delle norme europee nella procedura di aggiudicazione della concessione dell'A22 e invito a costituire una società in-house. Con tale mozione si intendeva obbligare il governo regionale a 1. invitare formalmente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a revocare il bando di gara per l'assegnazione della concessione dell'A22 alla luce delle osservazioni della Commissione europea contenute nella lettera di sollecito supplementare INFR(2018)2273; 2. riprendere la procedura per la costituzione di una società interna per la gestione della A22, in conformità con i principi del diritto dell'Unione europea e l'interesse pubblico regionale; 3. valutare e monitorare le eventuali ripercussioni finanziarie e patrimoniali per la regione derivanti dalla gestione della concessione autostradale e adottare tutte le misure adeguate affinché le decisioni in materia siano compatibili con il bilancio della regione.
Dopo l'obiezione di Bruxelles, non si può più continuare così, ha ammonito Paul Köllensperger (Team K). Senza il diritto di prelazione, la società autostradale del Brennero rischierebbe di non vincere una gara d'appalto europea e di mettere la struttura in mano a chi non conosce il territorio.
Andrea de Bertolini (Pd): le notizie di stampa ci offrono un dato preoccupante, ma non si è ancora letto il documento della Commissione europea che ci risulta essere di ben 14 pagine. Dobbiamo conoscere i principi giuridici che stanno alla base delle decisioni che arrivano. Francesco Valduga (Campobase) ha aggiunto: vorremmo davvero sapere cosa c’è in quel documento visto che si dice che persino sulla In-house Bruxelles nutrirebbe perplessità. Ora stiamo confrontandoci su congetture o poco più. Alessio Manica (Pd) ha detto che spesso l’aula è l’ultimo luogo che viene a sapere la realtà di temi molto importanti. Il territorio è in una situazione molto rischiosa. Il presidente Arno Kompatscher ha detto che “noi siamo ancora ad una comunicazione della commissione europea. Non mi voglio riferire ad articoli di stampa. La commissione ci dice che l’appalto non è ancora conforme e lo scrive al ministero. Il ministero ha risposto che sorprende che ci sia un segmento diverso della commissione che contesta una procedura già approvata in precedenza dalla commissione stessa. Il ministero attende ora il pronunciamento della Corte di giustizia europea. Questi i fatti. La finanza di progetto, rispetto alla In House, ci ha permesso di definire i contenuti. Anche senza la prelazione i contenuti del bando resterebbero e non è poco rispetto a come erano fatti un tempo i bandi dello Stato che non contenevano nulla. Cosa fare? Non credo si dovrebbe annullare la gara ma ritengo che la mozione di oggi non porterebbe nulla di più e non la voteremo” ha chiuso Kompatscher. L’odg è stato respinto con 27 no, 24 sì, con uno astenuto. Si è quindi votato per il passaggio alla discussione articolata del disegno di legge 23. Francesco Valduga (Campobase) è tornato ancora sul tema dell’A22, mentre Sandro Repetto (Pd) che ha ripetuto le proprie perplessità in tema di storno di fondi dalla Regione alle Province. La legge ha visto la votazione separata per le due Province, entrambe non hanno raggiunto la maggioranza qualificata necessaria.
L’aula ha preso quindi in esame l’interpellanza di Campobase, presentata da Chiara Maule, sulla lettera di messa in mora da parte della Commissione europea sulla gara per il rinnovo della concessione di A22. La parola è tornata quindi ad Arno Kompatscher: “Il bando di gara - ci dice la Commissione - è la via maestra. Roma ha detto di voler difendere questa procedura, insiste sul diritto di prelazione. Tocca attendere la sentenza che arriverà dall’Europa, sarà a novembre o forse più avanti. Ma ci sono molti aspetti specifici, ora non ci sono più ricorsi, sono stati ritirati. L’obiettivo principale è quello di mantenere in casa la concessione ed è una competenza del ministero: io resto ottimista”. Una seconda interpellanza, ancora di Campobase, esposta da Chiara Maule, ha chiesto chiarimenti sui contenuti dell’incontro con il coordinamento delle speciali e il presidente Paccher ha ribadito che è stato affrontato e approvato dall’Assemblea, all’unanimità, anche il tema dell’autonomia in materia elettorale delle regioni speciali.
L’aula ha ripreso dunque il dibattito con la mozione sulla gestione dei grandi predatori. Le richieste della mozione con prima firmataria Eleonora Angeli (Noi Trentino) : autorizzazione dell'uso di spray anti-orso per i residenti delle zone interessate, con il recepimento della direttiva Habitat modificata nel diritto nazionale, ricorso alle deroghe per una migliore gestione delle popolazioni. La riunione a quel punto è stata di nuovo sospesa per una capigruppo. In tema di spray anti orso Bernhard Zimmerhofer (Süd Tiroler Freiheit) ha osservato che molta parte dell’Alto Adige è diventata una sorta di parco nazionale. Roberto Stanchina (Campobase) ha osservato che sul tema si sono fatti tentati diversi passi a Roma ma che si sono poi rivelati soltanto degli annunci. Andreas Leiter Reber (Misto) ha chiesto se l’assessore competente della Provincia di Bolzano abbia approfondito il tema dello spray. Brigitte Foppa (Verdi) ha detto che non si è riusciti a votare il documento nella seduta scorsa, nonostante le molte affermazioni acquisite sul tema. La proponente Angeli ha detto di aver apprezzato il riconoscimento dei colleghi del lavoro svolto in commissione e che l’adozione del testo sarebbe un passaggio di grande importanza per le popolazioni che vivono in montagna: Il testo è stato approvato pressoché all’unanimità.
Il punto successivo all'attenzione dell'aula è stato l’esame di un’interrogazione Nr. 115 di Paul Koellensperger (Team K) ancora in tema di A22 e nel dettaglio sui problemi sollevati in passato da Roma riguardo presunti documenti mancanti per la gara. Il presidente Kompatscher ha detto che non ci sono però state delle contestazioni specifiche su documenti, la mole di carte richieste era imponente ma A22 non ci risulta abbia mancato di presentare dei documenti. L’aula si è poi occupata di una interrogazione sul tema dell’idrogeno, ancora presentata dal Team K, e il presidente Kompatscher ha spiegato che in tema di concessione A22 si lavora anche ad un progetto flessibile per distribuire, se richiesto, l’idrogeno per alimentare delle vetture. Si tratterebbe di un sistema modulare.
L’assessore Luca Guglielmi (Fassa) ha presentato poi il proprio disegno di legge Nr. 15, per riconoscere una giornata dedicata alle minoranze linguistiche, collocandola annualmente entro il mese di febbraio. Luca Guglielmi ha ricordato il lavoro preparatorio svolto dal suo predecessore Manfred Vallazza. La tutela delle minoranze è un fondamento dello statuto di autonomia, ha sottolineato Maria Elisabeth Rieder (Team K). Un aspetto centrale di una minoranza è la sua lingua. Sven Knoll (Sud Tiroler Freiheit) ha detto che le “giornate” non debbono essere una sorta di foglio di fico per fare passare in secondo piano le vere tematiche legate alle minoranze linguistiche. Michela Calzà, Pd, ha detto di voler sostenere il disegno di legge purché la giornata sia itinerante nei diversi ambiti. Michele Malfer (Campobase) ha detto di sostenere la legge per un motivo anche culturale, con il multilinguismo come ricchezza e non certo come un problema da gestire. La legge è stata approvata all’unanimità. Il tema successivo è stato presentato da Walter Kaswalder (Patt Fassa) per ottenere, tramite interrogazione alla giunta, informazioni dal governo regionale sul materiale d'archivio restituito dal CAI Bolzano all’Avs. Il 18 maggio 2025 è stato reso noto che il Club Alpino Italiano CAI-Bolzano ha restituito al Club Alpino Sudtirolesi (AVS) il materiale d'archivio dell'allora Club Alpino Tedesco e Austriaco (DuÖAV), espropriato e confiscato circa 100 anni fa. Si tratta di materiale d'archivio di inestimabile valore, che comprende carte storiche, fotografie, dipinti e fondi bibliotecari, che dal 1927 erano in possesso del CAI. I libri, tutti redatti in lingua tedesca, risalgono al periodo compreso tra il 1869 e il 1920. Considerato che il DuÖAV era attivo anche in Trentino, in particolare nelle Dolomiti di Brenta, il sottoscritto Consigliere regionale chiede alla Giunta provinciale se 1. se tra i fondi archivistici restituiti vi siano anche documenti relativi al territorio trentino e se siano già state avviate trattative con il Club Alpino Trentino (SAT) per un possibile trasferimento di questo prezioso patrimonio culturale.
Come Kaswalder, anche il presidente Arno Kompatscher ha definito vergognoso il fatto che questo materiale sia stato trattenuto per così tanto tempo, ma ora i libri in questione sarebbero stati restituiti ai legittimi proprietari. A quel punto la seduta è stata dichiarata chiusa.