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Comunicati stampa

Ponte Lueg, allevamenti, attuazione delle risoluzioni del Consiglio, Polo dell'AI

Accolte le mozioni di La Civica sulla gestione del traffico sul ponte Lueg e sulla promozione di tutti i tipi di allevamenti in luoghi favorevoli. Respinta la mozione del Gruppo K per l'attuazione della risoluzione del Consiglio regionale. Discussa e rinviata la mozione del Patt Fassa per la creazione di un polo regionale per l'intelligenza artificiale.

Il Consiglio regionale ha ripreso i propri lavori nella riunione pomeridiana. L’aula aveva iniziato al mattino l’esame della proposta di voto di Vanessa Masè (La Civica), la Nr. 3sui lavori di ristrutturazione del ponte Lueg e sul loro impatto sulla regione Trentino-Alto Adige.   Madeleine Rohrer (Verdi) ha detto che la formulazione del voto sembra mettere d’accordo sia maggioranza che opposizione ma che occorre ampliare comunque il trasporto merci da gomma a rotaia. La soluzione ai problemi del  traffico deve lasciarci comunque un ambiente sano. Bernhard Zimmerhofer (Sud Tiroler Freiheit)  ha detto che non possono prevalere gli interessi degli autotrasportatori rispetto al diritto alla salute della gente. I divieti al traffico notturno anche in Alto Adige renderebbero migliore la qualità della vita. Lucia Coppola (Verdi) ha aggiunto che molte prese di posizione vanno in direzione opposta a questo documento, poiché spingono per un trasporto su rotaia. Un esempio? Quello delle Camere di commercio di Trento e di Bolzano. Va ripensato in modo globale l’approccio dei trasporti sull’asse del Brennero. Franz Ploner (Team K)  ha osservato  che il documento in discussione sembra  invece togliere voler togliere il divieto di trasporto nelle ore notturne Anche per noi conta invece la tutela della salute di chi vive sull’asse autostradale. Alessio Manica (Pd) ha detto che il dispositivo, che mira a condividere i temi con un apposito tavolo, appare condivisibile anche se le premesse non sono per noi condivisibili. Roberto Stanchina (Campobase) ha condiviso l’analisi fatta dal collega Manica, chiedendo però che il tema della salute venisse aggiunto al documento in questione. Stefania Segnana (Lega) ha sottolineato l’importanza di un testo condiviso e l’impegno della collega Masè, rigettando - come da qualcuno ventilato - che si tratti di un testo di stampo populista. Il presidente della giunta Arno Kompatscher ha detto che i lavori al Brennero non hanno per ora portato a code straordinarie, c’erano timori sull’unica corsia del ponte Lueg. I nostri colloqui con il Tirolo sono stati utili. Deve essere garantito che nei giorni più trafficati ci siamo due corsie percorribili. E’ utile che noi rafforziamo come Consiglio regionale questa esigenza. In generale però la gestione del traffico riguarda gli Stati, non a noi. Ma la ferrovia non sostituirà l’Autostrada, sarà una sua integrazione. Il problema principale è legato all’inquinamento acustico, servono soluzioni sul piano della tutela della salute. Noi non dobbiamo fare delle rivendicazioni, altrimenti non si faranno dei passi in avanti. Vanessa Masè in fase di replica ha detto che la formulazione condivisa rende il testo meno forte ma di accettarlo, spiegando di non voler andare allo scontro sul tema. Il voto è stato approvato.

Anche il voto successivo, il Nr. 13, è stato presentato da Vanessa Masè concernente l'estensione dei contributi previsti dalla legge regionale n. 7/1992 a tutte le aziende zootecniche in situazione di particolare disagio. Con questo testo si chiede alla giunta regionale di valutare la possibilità di ridefinire la definizione di “allevatore” in modo che il contributo sia esteso a tutte le aziende zootecniche (bovini, bufalini, suini, caprini, ovini, allargata ad avicoli ed  lagomorfi, ovvero polli  e conigli). Zeno Oberkofler (Verdi) ha osservato che gli risulta si tratti di un documento di competenza della due Province. L’assessore Carlo Daldoss ha confermato che la Regione finanzia ma che l’attuazione spetta alle due Province e che quindi il testo andrebbe cambiato per sollecitare Trento e Bolzano in questo senso. Così è avvenuto ed il testo è stato approvato. Il punto successivo portato all’attenzione dell’aula  è stata la mozione  Nr. 14, presentata dai consiglieri Köllensperger, Ploner Alex, Ploner Franz e Rieder sull'attuazione dell'articolo 107-quater del Regolamento interno del Consiglio regionale: miglioramento dei meccanismi di controllo e rendicontazione dell'attuazione degli atti politici del Consiglio regionale. La mozione obbliga il Presidente del Consiglio regionale a 1. introdurre un sistema di controllo per monitorare il rispetto degli obblighi previsti dalle proposte di risoluzione e per garantire la tempestiva attuazione ai sensi del comma 1 dell'articolo 107-quater del Regolamento interno del Consiglio regionale; 2. stabilire una prassi procedurale che obblighi la giunta regionale a presentare la relazione di cui al comma 3 dell'articolo 107-quater con cadenza semestrale entro il 31 marzo ed entro il 30 novembre.

La Giunta regionale dovrebbe essere obbligata a 1. aggiornare il piano integrato di attività e organizzazione per garantire la trasmissione tempestiva delle informazioni sull'attuazione delle proposte di risoluzione ai sensi del comma 2 dell'articolo 107-quater del Regolamento interno del Consiglio regionale; 2. integrare la relazione di cui al comma 3 dell'articolo 107-quater con una sezione dedicata all'attuazione delle risoluzioni, delle proposte di risoluzione e delle mozioni all'ordine del giorno, al fine di fornire un quadro esaustivo delle iniziative intraprese dalla giunta. Il gruppo dei Verdi ha dato la propria approvazione al testo per bocca del consigliere Oberkofler. Andreas Leiter Rebner (Misto) ha detto che il tema è uno di quelli basilari per quanto riguarda la democrazia. Andrea de Bertolini (Pd) ha detto che si dovrebbe dare riscontro dell’efficienza della macchina amministrativa e che il testo li trova d’accordo. Un approccio condiviso da Chiara Maule (Campobase). Bernhard Zimmerhofer  (Süd Tiroler Freiheit)  ha detto che questo testo dimostra come il Consiglio regionale non abbia più senso e che le competenze andrebbero date alle due Province. Franz Ploner (Team K) ha detto che senza un prosieguo delle mozioni in senso compiuto non avrebbe senso approvarle. Il presidente del Consiglio  regionale Roberto Paccher ha chiarito come non siamo previste attività di vigilanza da parte del Consiglio ma che ogni anno la giunta regionale riferisce puntualmente sullo stato d’attuazione delle mozioni. Il testo è stato respinto.

L’aula ha preso in esame subito dopo la mozione  Nr. 15,presentate dai consiglieri Kaswalder, Bosin, Tonina e Cia in merito alla costituzione di un gruppo specialistico per valutare la fattibilità di un polo regionale per l'intelligenza artificiale (IA). Ha spiegato Walter Kaswalder (Patt Fassa):  “ Il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale, con il coinvolgimento delle Università di Trento e Bolzano, dei centri di ricerca, delle imprese e delle istituzioni pubbliche a livello provinciale e regionale, a costituire un gruppo di specialisti per valutare la fattibilità di un polo regionale strategicamente indipendente per l'intelligenza artificiale, valutando anche il coinvolgimento del Tirolo”. Zeno Oberkofler (VerdI) ha detto come le imprese possano in quest’ottica diventare laboratori di sperimentazione, già previsti dalla normativa europea, con Trento e Bolzano che sarebbero una sorta di precursori. Il presidente della giunta Arno Kompatscher ha detto che “nel merito una collaborazione è auspicabile ma nel campo dell’AI ci sono già molte iniziative in atto. Anche queste sono iniziative che competono alle Province, non lo rinneghiamo, la Regione apprezza, ma non può coordinare Trento e Bolzano. Bene invitare, stimolare, ma il testo deve essere cambiato". Il consigliere Kaswalder ha detto di voler sospenderne la trattazione e di volerlo riportare modificato in una prossima seduta d’aula. A quel punto il Consiglio ha chiuso i propri lavori ed è stato aggiornato alla convocazione di maggio.