Comunicati stampa
Iniziato in Consiglio l’esame della manovra finanziaria
Il Consiglio regionale è riunito oggi a Trento in seduta plenaria per la discussione della manovra finanziaria. Il presidente dell’Aula Roberto Paccher ha iniziato i lavori riassumendo lo stato dell’arte delle interrogazioni depositate in Consiglio regionale. A seguire è iniziata la trattazione della manovra finanziaria imperniata su quattro disegni di legge. La vicepresidente della giunta Giulia Zanotelli ha aperto la seduta parlando “dell’accordo sul contratto del personale, sulle nuove qualifiche dei dirigenti e sul rafforzamento dell’organico, con attenzione soprattutto al personale degli uffici giudiziari: dal 2021 ad oggi sono state assunte 195 persone a tempo indeterminato, ma qualche difficoltà permane nel trovare personale in Provincia di Bolzano. Le entrate tributarie sono stimate a 337,5 milioni di euro, con un lieve incremento rispetto alle previsioni precedenti, mantenendo però un approccio prudenziale. Infine, ricordo che nel bilancio sono stati accantonati i fondi previsti dall'Accordo sottoscritto con il Governo lo scorso ottobre. Questo atto, in linea con il principio di leale collaborazione tra Stato e autonomie, prevede accantonamenti per investimenti futuri, ammontanti a 1 milione di euro nel 2025, 2 milioni dal 2026 al 2028 e 4 milioni nel 2029” ha concluso Zanotelli..
Il presidente della Regione Arno Kompatscher è intervenuto parlando delle trattative sulla riforma dello Statuto di Autonomia, dicendo “che il tavolo tecnico istituito in forma esclusiva per Trento e per Bolzano ha concluso il proprio operato. Non tutti i nodi sono stati risolti ma abbiamo un parere positivo su molti aspetti, attendiamo la relazione finale che andrà in Consiglio dei Ministri. Su quella si lavorerà per un accordo, noi stiamo ancora parlando di una proposta per un disegno di legge costituzionale per questa riforma, testo che verrà esaminato anche dai nostri Consigli provinciali e regionale, poi esaminate dal Parlamento”. Il presidente ha detto che” la concessione del’A22, sulla base della finanza di progetto, dovrebbe avere il via libera entro fine mese per poi passare alla stesura dei bandi. Sull’Agenzia per la giustizia, nata con legge regionale - ha continuato Kompatscher - si lavora per aggiustamenti che permettano di farla partire. A Bolzano il polo della giustizia è a buon punto, abbiamo individuato un un immobile a piazza Adriano che intendiamo acquistare nel 2025”
Dopo la lettura delle due relazioni della Prima e Commissione è stata dichiarata aperta la discussione generale con l’intervento del consigliere Zeno Oberkofler (Verdi) che ha introdotto la propria riflessione parlando di un contesto globale non semplice e che dunque deve indurre anche ad un supplemento di riflessione sul modo in cui vengono erogati i contributi. Serve maggior peso nella digitalizzazione dell’ambito della giustizia.
Bernhard Zimmerhofer (Süd Tiroler Freiheit) ha osservato come il bilancio dello Stato - sia collegato, come da lui osservato - a quello della Regione parli di cifre non incoraggianti, come anche una complessità burocratica che non sembra indietreggiare, anzi. Servono riforme costanti.
Francesca Parolari (Pd) ha messo l’accento sulla necessità di trovare del personale sanitario che garantisca il buon funzionamento delle strutture, in collaborazione con Bolzano, tema che potrebbe andare di pari passo con quello del trattamento dei rifiuti, anche se su questo non si hanno avuto segnali positivi. Serve attenzione alla figura del giudice di pace.
Sandro Repetto (Pd) ha detto che avrebbe preferito avere più indirizzi in prospettiva sul futuro della Regione, sullo sviluppo dell’Autonomia da parte della giunta
Lucia Coppola (Verdi) ha aggiunto che ci si trova di fronte ad un bilancio della Regione molto tecnico e poco tematico.
Paul Koellensperger (Team K) ha detto che servirebbero più informazioni per quanto riguarda i 40 milioni che vengono spesi per la giustizia regionale, visto una situazione a livello immobiliare - riferita soprattutto a Bolzano - poco incoraggianti.
Chiara Maule (Campobase) ha osservato che manca un disegno complessivo, regionale, nell’approccio finanziario non c’è un vero approccio congiunto tra Trento e Bolzano sui grandi temi . La consigliera ha parlato del gender gap, soprattutto sugli stipendi a parità di impiego. Divario che si riverbera poi sulle pensioni.
Alessio Manica (Pd) ha detto che sull’orario delle elezioni esteso alle 22, emendamento a suo tempo rifiutato dalla giunta e presentato dallo stesso consigliere, ora riproposto dall’assessore Locher, non possa non notare come ci sia un atteggiamento criticabile.
Chiusa la discussione generale si è passati all’esame del Disegno di legge n. 10: Legge regionale collegata alla legge regionale di stabilità 2025. presentato dalla Giunta regionale. Il testo presentava anche un odg presentato dal consigliere Alex Ploner (Team K) sul rischio legato ai rischi di ricorsi e impugnazioni della Corte di disegni di legge del Consiglio. Il presidente Kompatscher, nel dare parere negativo all’ordine del giorno, ha detto che su questo aspetto esiste una prassi politica, legata ad una trattativa ma a livello informale.
La legge collegata contiene disposizioni sui regolamenti comunali, sul sistema contabile della Regione e sul personale. Tra i dettagli, l'organizzazione di corsi per aspiranti segretari comunali in Trentino in collaborazione con il Consorzio dei comuni, la mobilità dei dirigenti tra le amministrazioni (province, enti ausiliari, comuni, ecc.) in Alto Adige e la nomina dei rappresentanti di lista per le circoscrizioni elettorali al fine di armonizzarsi con la normativa nazionale. Viene inoltre introdotta, a partire dalla prossima legislatura, l'incompatibilità per sindaci e consiglieri comunali in caso di attività nel settore edilizio. A quel punto, votato il passaggio alla discussione articolata, su richiesta delle minoranze la seduta è stata sospesa. I lavori riprendono alle 14.30.
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