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Comunicati stampa

Approvato il bilancio consolidato della Regione: attivo patrimoniale di 1.9 miliardi

In aula discussa tra l'altro una mozione sulla disciplina delle commissioni dei sei e dei dodici: non approvata

L'aula riunita oggi a Trento
L'aula riunita oggi a Trento

Il Consiglio regionale è riunito oggi a Trento in seduta plenaria. Il presidente dell’Aula Roberto Paccher ha aperto i lavori mettendo in discussione  l’approvazione del bilancio consolidato della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per l’esercizio finanziario 2023 (presentata su richiesta della Giunta regionale) . Il documento contabile - illustrato dalla Vicepresidente della Giunta regionale Giulia Zanotelli – riporta i risultati complessivi del bilancio 2023 della Regione, del Consiglio regionale e delle società controllate o partecipate dalla Regione, ossia Pensplan Centrum, Autostrada del Brennero, Mediocredito Trentino-Südtirol, Trentino School of Management (TSM), Trentino Digitale, Informatica Alto Adige e Euregio Plus (ex Pensplan Invest). Nell’esercizio 2023 tutte le società partecipate della Regione hanno conseguito un utile, con un impatto quindi positivo sui valori consolidati. L’attivo patrimoniale consolidato ammonta a circa 1,9 miliardi di euro, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente e il risultato d’esercizio del gruppo registra una perdita di circa 52 milioni, derivante dalla perdita di esercizio della Regione, determinatasi a seguito delle particolari modalità di contabilizzazione dei componenti positivi della gestione previste dalla normativa contabile. Il bilancio è stato approvato con 24 voti favorevoli.

Il punto successivo è stato la trattazione della mozione n. 6, presentata dai Consiglieri regionali Köllensperger, Rieder, Alex Ploner e Franz Ploner concernente designazioni e disciplina del funzionamento delle Commissioni paritetiche dei dodici e dei sei. Il proponente Paul Köllensperger ha detto di aver notato notato come ci sia poca trasparenza sull’attività delle commissioni in questione. “Noi vogliamo proporre anche un nuovo regolamento che vada aldilà della prassi consolidata”. Andrea Leiter Rebner (Misto)  ha detto che si tratta di una mozione importante ed urgente per sviluppare l'Autonomia in modo compiuto. 

Bernard Zimmerhofer  (Süd-Tiroler Freiheit), ha detto di voler sostenere con convinzione la mozione, mentre Brigitte Foppa (Verdi) ha aggiunto come serva  una posizione chiara della maggioranza, preventiva, sul tema in discussione. Andrea de Bertolini (Pd) ha osservato come sui procedimenti democratici e la loro trasparenza serva un processo chiaro, come una rappresentanza certa delle minoranze. Francesco Valduga (Campobase) ha detto di augurarsi che la mozione ottenga un’ampia condivisione da parte dell’aula. 

Il presidente della giunta Arno Kompatscher ha detto che “le commissioni dei sei e dei dodici sono organismi molto importanti per la nostra Autonomia e sono soggetti studiati a livelli europeo, hanno un forte valore di mediazione con lo Stato". I limiti ed i confini delle competenze sono il tema centrale, lo dovremo fare con un decreto attuativo e su questo stiamo trattando con Roma. La mozione ha contenuti validi, ma contiene inesattezze che non ci permettono di approvarla.  Le commissioni dei sei e dei dodici sono molto particolari, non sono assimilabili a quelle delle altre regioni. Sulla trasparenza non c’è nulla da nascondere”

 Köllensperger ha replicato che serve comunque un maggior coinvolgimento, i lavori delle commissioni non sono abbastanza pubblici. Lo stesso Consiglio dovrebbe essere più coinvolto. La mozione è stata respinta con 29 voti contrari e 24 voti favorevoli.

I lavori sono proseguiti con la mozione presentata dai Consiglieri regionali Knoll, Atz Tammerle, Rabensteiner, Zimmerhofer, Colli, Wirth Anderlan, Holzeisen e Leiter Reber, per l’abolizione della Regione e del Consiglio regionale ed il trasferimento delle loro competenze alle Province di Bolzano e di Trento. Il proponente Sven Knoll ( Süd-Tiroler Freiheit) ha detto di credere nelle collaborazioni tra le Province ma che le stesse possono essere attuate senza Regione, ma non c’è dubbio che le condizioni nei due territori siano molto  diverse. Brigitte Foppa ha detto che il testo presentato parla di un’istituzione che è ancorata nello Stato, non si può parlarne in questo modo, si tratta di un approccio poco serio trattare un tema simile in sei righe. Andrea de Bertolini ha detto di aver sperato che la trattazione della mozione, posticipata ad oggi, fosse motivata ad un cambiamento di idea del consigliere, visto che si tratta di un tema oltraggioso.Si tratta di un tema improponibile, che nega il percorso storico di avvicinamento di due territori. Chiara Maule (Campobase) ha osservato come  il tema consenta di dare un giudizio non positivo sull’anno di consiliatura vissuto, ma qui più che di istituzione si tratta di un problema di maggioranza politica. Bernard Zimmerhofer ha invece detto che la mozione è quanto mai necessaria. Lucia Coppola (Verdi) ha osservato di credere che la mozione doveva essere dichiarata inammissibile, visto che il Consiglio non ha alcuna competenza sul tema. “Sempre che si volesse affrontare, per assurdo, questo tema” ha detto. Francesco Valduga ha aggiunto come l’Autonomia sia storicamente incardinata sulla Regione e che ora, semmai, ci serva una nuova Regione, con temi declinati su una dimensione più ampia. 

Walter Kaswalder (Patt Fassa) ha detto che la garanzia dell’Autonomia è la Regione, sancito dall’accordo Degasperi-Gruber. Improvvisare su temi come questi è molto pericoloso. Köllensperger ha detto che serve riformare ma anche tutelare la nostra Autonomia, la Regione è una forma di garanzia, Zeno Oberkofler (Verdi) ha aggiunto come la Regione non è solo una istituzione, ma rappresenta la storia che ci ha portati alla nostra Autonomia e che ha messo la parola fine al conflitto etnico. Sandro Repetto (Pd) questa mozione è ormai una consuetudine di ogni legislatura, lo svuotamento della Regione è però un fatto. Serve un salto di qualità, in ambito sempre più globale. A quel punto la seduta è stata interrotta ed i lavori riprenderanno alle 14.30

 

LINK VIDEO SEDUTA

https://we.tl/t-k9tOOqy0b0