Comunicati stampa
Nominato l'Ufficio di presidenza, rinviate le scelte sulla giunta regionale
Il Consiglio regionale si è riunito oggi a Trento in seduta congiunta. In apertura dei lavori il presidente dell’aula Roberto Paccher ha ricordato la recente scomparsa del consigliere Helmuth Renzler (Svp),i n carica dal 2013 al 2023. Il primo punto all’ordine del giorno della seduta è stato la comunicazione dei capigruppo del Consiglio. La Svp ha indicato Harald Stauder, il Pd Andrea de Bertolini, La Lega Stefania Segnana, Fratelli d’Italia Anna Scarafoni, Campobase ha indicato Chiara Maule, i Verdi Brigitte Foppa, Noi Trentino per Fugatti presidente Eleonora Angeli, Patt-Fassa Walter Kaswalder, Sud Tiroler Freiheit Bernhard Zimmerhofer, Team K Paul Köllensperger. Jwa Wirth Anderlan +Vita Jürgen Wirth Anderlan, Die Freiheitlichen Ulli Mair, La Civica Mattia Gottardi, La Civica Alto Adige Agire per il Trentino Claudio Cia. Il gruppo misto ha indicato come capogruppo Filippo Degasperi.
Il presidente Paccher ha comunicato all'aula che i capigruppo formano anche la Commissione per il regolamento. Si è quindi proceduto alla nomina del vicepresidente del Consiglio regionale ladino. A quel punto la Svp ha indicato Daniel Alfreider come unico candidato e si è quindi proceduto alla votazione per scrutinio segreto: il ladino ha ottenuto 39 voti ed è risultato eletto. La seduta è stata interrotta per due distinte riunioni della maggioranza e della minoranza ed i lavori sono ripresi alle 12.A Subito dopo s è aperta la discussione sull’elezione dei tre segretari questori. Bernhard Zimmerhofer ha ricordato la propria mozione per abolire la Regione ed il Consiglio Regionale. Ma Claudio Cia per la maggioranza italiana ha proposto Stefania Segnana, Lega (20 voti), la Svp ha indicato Philipp Achammer (12 voti) e la minoranza ha espresso il nome di Lucia Maestri, Pd, che ha ottenuto 21 voti. Il presidente Paccher ha voluto augurare buon lavoro al nuovo Ufficio di presidenza.
Brigitte Foppa ha ricordato che la nomina di presidente e vicepresidente dell’aula erano state presentate come provvisorie e che si sarebbe aspettata un esame delle due cariche nella seduta odierna. Andrea de Bertolini (Pd)è intervenuto sottolineando invece come l’ente Regione avrebbe bisogno di un cambio culturale e come abbia ormai poche competenze, ricordando quella molto importante legata alla giustizia. “Credo - ha detto - che il Consiglio debba essere luogo di sintesi delle due Province, chi ne chiede l’abolizione umilia questo modello. Chiedo quindi che si pensi ad una presidente della Regione donna, non proseeguendo con staffetta tra i due presidenti delle Province”. Stefania Segnana, a nome della maggioranza, ha chiesto la sospensione della seduta per approfondire il tema della giunta regionale. La consigliera Chiara Maule, Campobase, ha sottolineato che dopo quattro mesi ci si sarebbe augurati di avere idee più chiare e definite sul futuro della Regione. A quel punto la seduta è stata chiusa. Il Consiglio verrà riconvocato il 13 marzo.
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