Comunicati stampa
Stipendi consiglieri: lavori interrotti per tutta la mattina per un emendamento
Il Consiglio regionale è riunito oggi in aula a Bolzano. Il presidente dell’aula Josef Noggler ha deciso di avviare la seduta con la trattazione del rendiconto finaziario del 2022 del Consiglio regionale. Relazione presentata all’aula dal vicepresidente ladino del Consiglio regionale Luca Guglielmi, si tratta del documento Nr. 42: il rendiconto relativo all’anno 2022 si è chiuso con un totale delle entrate accertate in conto competenza pari ad euro 60.083.988,37, comprensivo dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione pari ad euro 4.143.430,32, e un totale delle spese impegnate pari ad euro 54.011.274,30 di cui euro 245.917,83 per fondo pluriennale vincolato di parte corrente ed evidenzia un avanzo di competenza di euro 6.072.714,07. Le entrate dell’esercizio 2022 comprendono principalmente entrate per trasferimenti da parte della Regione autonoma Trentino-Alto Adige pari ad euro 26.269.510,00 ed entrate extratributarie pari ad euro 20.785.392,26.
Sul tema è intervenuto Alex Marini (Cinquestelle) che ha puntato sui costi della gestione del personale, notando come si attesti su una spesa del 5 per cento del totale del rendiconto. Marini ha chiesto se ci siano all’orizzonte valutazioni su eventuali progressioni, dismissioni per pensionamenti o nuove assunzioni. Il presidente Noggler ha detto di essere disposto a presentare una relazione sul tema per la prossima seduta, che per quest'anno sono previsti tre pensionamenti e che il personale in servizio risponde in modo puntuale alle richieste che provengono dai cittadini e che il vice segretario generale Sergio Vergari garantisce puntualmente i rapporti con il Parlamento e con Roma. La deliberazione è stata approvata con 32 sì e 16 astenuti. A quel punto è intervenuta la capogruppo della Svp Madgalena Amhof che ha chiesto una interruzione di un’ora per garantire una riunione del partito prima e dei capigruppo sul tema dell’adeguamento degli emolunenti dei consiglieri regionali. Stessa richiesta fatta dalle minoranze tramite Riccardo Dello Sbarba (Verdi). Come si ricorderà già nella seduta precedente si era cominciato ad affrontare tre diversi disegni di legge sulla questione, con particolare enfasi sull’aggancio automatico dell’inflazione (stimato dal 10 per cento in avanti) per ora congelato sino all’inizio della prossima legislatura. L’aula prova dunque a trovare una mediazione. Si riprende alle 11.45.
La maggioranza ha chiesto ed ottenuto di poter lavorare per il resto della mattinata su di emendamento che tolga l'automatismo all'aggancio all'inflazione. Testo che verrà poi portato ad una riunione dei capigruppo alle ore 14.