Comunicati stampa
Approvate le modifiche al regolamento interno e al regolamento del personale
Il Consiglio regionale è riunito oggi in aula a Bolzano. I lavori sono stati introdotti dal presidente Josef Noggler con un minuto di silenzio per l'ex consigliere recentemente scomparso Franz Spögler, che è stato membro del consiglio regionale dal 1964 al 1988.
I lavori sono poi iniziati con l’esame della Delibera Nr. 40: Modifiche al Regolamento della Giunta Regionale (presentata dal Presidente della Giunta Regionale). Si tratta di una serie di modifiche, anche tecniche, proposte negli ultimi anni e approvate all'unanimità dai capigruppo (che compongono anche la Commissione Regolamento). A quel punto ha preso la parola il consigliere Paul Koellensperger (Team K) per ringraziare il presidente dell’aula Noggler e il segretario generale del Consiglio Rella per la qualità del lavoro svolto per modificare il regolamento. Da parte sua Alex Marini (Cinquestelle) ha preso in esame i passaggi principali e le modifiche legate al regolamento ed ha chiesto che per il futuro ci siano ancora maggiori garanzie di partecipazione per le minoranze. Mirko Bisesti (Lega) si è unito al ringraziamento per il lavoro svolto per la modifica del regolamento, prima che l’aula procedesse con la votazione: la proposta ha ottenuto la necessaria maggioranza assoluta dell’aula con 50 voti favorevoli e 4 astensioni. Il nuovo regolamento entrerà in vigore dal primo maggio.
Il punto successivo preso in esame dall’aula è stato la proposta di Delibera Nr. 41: Modifica del Regolamento del Personale della Giunta Regionale (presentata dalla Giunta su proposta del Presidente della Giunta Regionale). La revisione complessiva e organica è finalizzata ad aggiornare lo statuto del personale e ad armonizzarlo con la normativa regionale applicabile alla luce dell'evoluzione normativa, del ridisegno organizzativo dell'ente e delle nuove esigenze istituzionali", si legge nella relazione di accompagnamento. Le modifiche riguardano, tra l'altro, la nomina dei capi dipartimento, l'eventuale istituzione di apposite segreterie, un accordo provvisorio con i Consigli provinciali in caso di carenza di personale. Alex Marini, intervenendo, ha detto che avrebbe preferito un maggior coinvolgimento nell’esame di questo regolamento e di avere dubbi su talune procedure di assunzioni delegate all’Ufficio di presidenza. La votazione seguente ha ottenuto 40 voti favorevoli e 18 astenuti.
L’aula a quel punto ha preso in esame il Disegno di legge Nr. 58, ovvero modifica della denominazione ufficiale del Comune di “Montagna” in “Montagna sulla strada del vino” (presentato dalla Giunta regionale). Il ddl è stato spiegato dall’assessore regionale Lorenzo Ossanna riferendo l’accordo dei due Consorzi del Comuni. La consigliera Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto che “sarebbe preferibile che siano i Comuni stessi a decidere il nome del proprio borgo, non già dal Consiglio regionale”. Ha ricordato poi i nomi imposti dal fascismo che si usano ancora anche, come avviene per “Alto Adige”, nella pubblicità turistica. Brigitte Foppa (Verdi) ha ricordato di “essere originaria di Montagna, paese dove si producono ottimi vini e di essere ovviamente favorevole alla modifica. In passato, come è avvenuto per un comune della Valle di Non, è servita una mediazione per arrivare al cambio. In quel caso un organismo terzo è stato necessario per arrivare ad un nome nuovo cui era interessato un altro comune”. Franz Locher (Svp) ha detto che “va bene riconoscere autonomia ai comuni, forse dovrebbero essere i consigli comunali ad avere voce in capitolo su questo tema. Sarebbe un bel segnale dare questa competenza”. L’assessore Ossanna ha replicato che “la procedura del cambio del nome di un comune è prevista dallo Statuto di Autonomia”. Il ddl è stato approvato con 54 voti favorevoli e tre astenuti.