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Comunicati stampa

La Commissione legislativa decide di procedere a delle audizioni sul disegno di legge sugli stipendi e pensioni dei parlamentari

Respinta in Prima Commissione legislativa la proposta di legge del Movimento Cinquestelle sull’ Osservatorio sulla criminalità organizzata. La proposta di legge del Presidente Noggler sarà approfondita con uffici ed esperti. Respinta la proposta di legge dei Verdi sulla trasmissione in diretta delle sedute dei consigli comunali. Rinviata la proposta di legge dei Verdi sulla pubblicazione delle delibere comunali.

 

La Prima Commissione legislativa riunita a Bolzano ha esaminato oggi la proposta di legge Nr. 26: ovvero l'istituzione di un Osservatorio per il contrasto della criminalità organizzata e il rafforzamento della cultura della legalità (presentata dai consiglieri Cinquestelle  Alex Marini e Diego Nicolini). Secondo la relazione di accompagnamento, l'Osservatorio ha il compito di raccogliere dati e informazioni e di effettuare opportune analisi sulla presenza e sulle azioni della criminalità organizzata italiana e internazionale sul territorio della regione Trentino-Alto Adige. Oltre ad  adottare le opportune iniziative pubbliche e private per contrastarla.

Il disegno di legge è stato respinto dalla Commissione legislativa con 5 no, 3 sì e 1 astensione.

 

È stato poi trattato il disegno di legge Nr. 60: “Riduzione delle spese per il trattamento economico dei consiglieri regionali, abolizione di varie indennità e introduzione di un sistema pensionistico esclusivamente contributivo (presentato dal presidente del Consiglio regionale Josef Noggler).

Secondo la relazione di accompagnamento, il progetto di legge prevede un'indennità di spesa e un'indennità giornaliera forfettaria ed esclude altre indennità di riunione o di viaggio o rimborsi spese. Si basa sulle linee guida della Conferenza Stato-Regioni, e lo stipendio proposto è complessivamente inferiore al massimo fissato di 11.000 euro lordi - tra l'82,5% e il 90%. Non è previsto un aumento annuale per compensare l'inflazione. Il costo totale annuo dovrebbe quindi scendere dagli attuali 9,43 milioni di euro a 8,01 milioni di euro. Il regime pensionistico sarà trasformato in un sistema puramente contributivo (come per i lavoratori dipendenti), in cui i contributi versati non saranno più trasferiti a un regime pensionistico integrativo privato, ma rimarranno in mano pubblica - i consiglieri acquisiscono il diritto alla pensione, ma non ai contributi versati.

Il presidente Noggler - che ha sottolineato di aver redatto il disegno di legge a nome dei capigruppo dei gruppi consiliari - ha presentato oggi, su suggerimento dei consiglieri , un emendamento che aumenterebbe l'indennità di spesa imponibile e ridurrebbe in cambio l'indennità giornaliera. 

Quest'ultima, inoltre, non verrebbe più presa in considerazione per il calcolo degli accantonamenti. Tuttavia, gli emendamenti ridurrebbero anche il potenziale di risparmio, anche se comporterebbero una riduzione degli importi netti delle indennità e delle pensioni parlamentari rispetto alla prima bozza.

Su sollecitazione dell'opposizione, la Commissione ha accettato di approfondire il progetto di legge durante le audizioni con gli uffici e gli esperti esterni. L'obiettivo è quello di completare i lavori all'inizio di aprile, in modo che il progetto di legge possa essere discusso nella sessione di aprile del Consiglio regionale.

 

I lavori sono proseguiti con il disegno di  legge Nr. 57Modifica della legge regionale 3 maggio 2018, n. 2 (Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige) come vigente in materia di trasmissione in diretta delle sedute del consiglio comunale (presentata da Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hanspeter Staffler, Lucia Coppola e Paolo Zanella). La proposta di legge prevede il seguente emendamento: "Le sedute pubbliche del consiglio comunale devono essere trasmesse in diretta in formato audio o video e rimanere disponibili come file audio o video sulla homepage del comune senza limiti di tempo anche dopo la fine della seduta".

La proposta di legge è stata respinta dalla commissione con 6 no e 5 sì.

 

Ultimo tema in esame, il disegno di legge Nr. 61:  Modifiche alla legge regionale 3 maggio 2018, n. 2 (Codice degli enti locali della Regione autonoma Trentino-Alto Adige), come vigente, in materia di pubblicazione delle delibere dei Comuni (presentato dai Consiglieri regionali Dello Sbarba, Foppa, Staffler, Coppola e Zanella). L'intento della proposta di legge è che le delibere dei Comuni non solo siano pubblicate, ma rimangano anche pubbliche.

La discussione del progetto di legge è stata rinviata per consenso dopo il dibattito generale. Verrà esaminata la possibilità legale e tecnica di prevedere la pubblicazione per almeno 5 anni.