Comunicati stampa
Bilancio della Regione, i lavori proseguono lunedì
Nel pomeriggio è ripresa in Consiglio regionale la discussione sulla manovra finanziaria della Regione, ovvero i disegni di legge nr 54, 55 e 56. Primo intervento sul tema quello del consigliere Paul Koellensperger (Team k): “Vorrei chiedere che si dia uno sguardo alla relazione della Corte dei Conti, dove si registra un aumento dei debiti. E che ci venisse spiegato come mai l’Iva non ha prodotto degli aumenti sul bilancio, vista l’inflazione. Rispetto all’anno scorso non vedo infatti enormi variazioni in tema di bilancio. Per il Catasto, però, si sono spesi molti soldi e il software di gestione ci pare non vada proprio benissimo. Leggere il bilancio di previsione appare comunque molto difficile per noi consiglieri”.
Il presidente della giunta regionale Maurizio Fugatti ha replicato che “per quanto riguarda l’Iva le differenze rispetto al documenti passati sono motivati dal cambiamento della modalità di calcolo. Inoltre non ci sono più i 40 milioni di gettito arretrato e Laborfonds ha una gestione per conto proprio. Più in generale su A22 nessuno nega che si sia lavorato sul tema nel passato, anzi. Chiaro che c’è stato un percorso fatto negli anni. Sul bilancio regionale ribadisco che è stato organizzato in modo prudenziale,ma se si libereranno ulteriori risorse vedremo come utilizzarle. Per quanto riguarda la copertura di posti vacanti nell’amministrazione giudiziaria il tema del Covid ha reso più difficile organizzare dei concorsi. Il Polo giudiziario di Trento prevede che quanto speso per una Provincia verrà speso per l’altra, sul progetto si sta ragionando” ha concluso Fugatti.
Da parte sua l’assessore regionale Lorenzo Ossanna ha ringraziato il consigliere Locher per l’intervento ma ha anche detto che per quanto riguarda i fondi agli enti si sono già fatti degli sforzi non indifferenti”. Prima del passaggio all’articolato si è poi registrata una lunga sospensione dei lavori per verificare il meccanismo che avrebbe portato ad un aumento automatico delle pensioni degli ex Consiglieri in base all’adeguamento Istat. Verrà prodotto con tutta probabilità un emendamento sul tema.
A quel punto si è proseguito con un ordine del giorno sull'ordinamento dei Comuni con Riccardo Dello Sbarba (Verdi) come primo firmatario: "Le delibere dei Comuni debbono essere visibili sulla piattaforma informatica per almeno 10 giorni. Ma abbiamo visto che da comune a a comune ci sono molte differenze. La Provincia di Bolzano le lascia pubblicate, ad esempio, per cinque anni, almeno. Nei comuni ci deve essere una forte esigenza di trasparenza. Noi chiediamo che i cinque anni siano estesi anche ai comuni con una direttiva della Regione". L'assessore Ossanna ha notato "come ad oggi ci sia l'obbligatorietà che le delibere dei comuni rimangano pubblicate per 10 giorni. Altrove vale la stessa norma. La Regione prevede già che i Comuni possano mantenere la pubblicazione per 5 anni. Siamo disponibili a fare delle valutazioni ma non ora a fare dei cambiamenti legislativi sul tema, visto quello che vale per la privacy". L'odg verrà votato lunedì.