Comunicati stampa
Iniziato il dibattito sulla manovra finanziaria
Seduta dedicata alla manovra economica quella di oggi del Consiglio regionale riunito in aula a Bolzano. Sono in discussione, in modo congiunto, come da prassi consolidata, i tre disegni di legge il 54, 55 e 56, bilancio e legge collegata. Il presidente Josef Noggler ha introdotto la riunione ricordando la scomparsa dell’ex consigliere regionale Bruno Fronza, Dc, presente nella quarta, quinta e sesta legislatura, già fondatore dell'associazione Trentini nel Mondo.
A quel punto è toccato al presidente della Regione Maurizio Fugatti illustrare il tema partendo però dalle novità arrivata ieri da Roma sull’ok arrivato dal Mit al project financing per Autobrennero: “Un passaggio molto atteso ma non scontato. Si tratta di 7 miliardi di investimenti con sullo sfondo, dopo la gara, una concessione di 50 anni. Si tratta di un progetto innovativo, c’è stata una forte collaborazione con tutti i territori dell’asta dell’autostrada. Grazie anche ai governi precedenti, al governo Draghi, ed ora al ministro Salvini e alla premier Meloni. Siamo orgogliosi di questo passaggio. Sulla manovra di bilancio pesa il tema dell’incertezza sulla partita dell’energia, serve cautela e serietà sulla spesa. Per il prossimo triennio le entrate sono previste in circa 282 milioni di euro, stabili per il 2024 ed il 2025. Il bilancio pareggia a circa 336 milioni di euro. Le entrate straordinarie sono previste ed indicate nella manovra di oggi. Sono previsti ancora trasferimenti di 3.6
di euro dal Consiglio regionale, con 1.3 milioni di euro frutto delle restituzioni degli ex consiglieri, somme che verranno devolute alle famiglie in difficoltà. In termini generali ci piace osservare che Il sistema economico e turistico ad oggi tengono bene. Dato favorevole e pure non scontato”.
Ha proseguito il presidente della Regione: “Con il collega Arno Kompatscher abbiamo iniziato un colloquio con Roma sul tema delle accise e per questo sistema integrato di collaborazione sono attesi dei risultati positivi. La Regione ha proprie competenze e la manovra conferma gli sforzi organizzativi per la delega di supporto all’attività giudiziaria, con l’impegno per mettere a regime una pianta organizzativa che sconta molti anni di immobilismo nel campo delle nuove assunzioni. A tale proposito, ricordo che la Regione nell’anno in corso ha speso un importo di 3.667.491,17 per forniture, consumi ed affitti per gli uffici giudiziari, importo che negli ultimi anni ha visto un continuo aumento proprio per sottolineare l’importanza di questa delega acquisita dalla Regione che costituisce uno sviluppo fondamentale dell'esercizio della nostra autonomia regionale. Nel 2022 la Regione ha compensato le difficoltà assumendo 105 persone in questo campo con diverse modalità, a fronte di 51 cessazioni. Altri concorsi sono in arrivo e gli sforzi continueranno. Nel bilancio ci sono le risorse per concludere questa operazione. La Regione continuerà nei prossimi anni altresì a supportare l’integrazione europea e le minoranze presenti sul nostro territorio, con interventi di sostegno finanziario importanti. Oltre alla predisposizione delle risorse finanziarie necessarie a tale scopo, prevista dalla manovra di bilancio, le strutture continueranno anche a migliorare i regolamenti al fine di aumentare il grado di trasparenza degli interventi stessi. La Regione, inoltre, continuerà la sua attività ordinamentale a fianco dei Comuni del nostro territorio e dei loro amministratori, al fine di semplificare i procedimenti e l'attività amministrativa, con l'obiettivo ultimo e prioritario di prevedere dei benefici alla comunità da loro amministrata, ossia benefici per i nostri cittadini. Infine, l’amministrazione regionale proseguirà, anche nei prossimi anni, nel percorso di creazione e protezione del “Valore Pubblico” introducendo azioni di miglioramento delle performance di efficienza e di efficacia, innovando e semplificando le procedure. La manovra ha le risorse per portare a termine i programmi e permette alla Regione di continuare nel suo ruolo di raccordo tra le due Province, quello che ci piace definire un vero e proprio sistema integrato” ha concluso Fugatti.
In dettaglio dunque il disegno di legge numero 54, la legge Collegata, include alcune modifiche al codice del governo locale. In base a ciò, i comitati comunali possono determinare autonomamente se tenere le proprie adunanze in presenza, telematicamente o in forma mista. La normativa disciplina anche il calcolo del compenso ufficiale per i mandati a tempo pieno (in Trentino), la prova di abilitazione per i segretari comunali, l'attuazione del PNRR per migliorare l'amministrazione, l'utilizzo del fondo familiare regionale per le misure di crisi delle due province. Infine, il disegno di legge prevede sovvenzioni al Comun General de Fascia per le spese aggiuntive sostenute per l'attuazione delle disposizioni linguistiche.
Dopo la lettura della relazione da parte del presidente della commissione Helmuth Renzler (Svp) anche sul disegno di legge n. 55 e 56, la Legge regionale di stabilità 2023 (presentato dalla Giunta regionale) ed il Bilancio di previsione della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol per gli esercizi finanziari 2023-2025 (presentato sempre dalla Giunta regionale) è iniziata la discussione generale congiunta sui tre disegni di legge di natura economica, con l’intervento di Hanspeter Staffler (Verdi): “Ci pare un bilancio privo di forze, non ci sono dei veri accenti politici, non ci sono accenni rispetti alla crisi del clima, per dire. Oltre 400 milioni di euro sul tavolo è vero, ma si tratta di briciole rispetto alle due Province. Nella legge di Stabilità si parla della pensione delle casalinghe, scelta condivisibile. Ma l’inflazione galoppa come non accadeva da anni. Mi chiedo inoltre come mai il Polo giudiziario di Trento abbia un costo così esorbitante, da ben 60 milioni di euro. Non lo capisco”.
Alex Marini (Cinquestelle) ha detto di essere soddisfatto che la diretta streaming dell’aula durante il Consiglio regionale sia ora trasmessa con la traduzione, ringraziando il Consiglio per l’innovazione. Sulla manovra finanziaria ha osservato come “nella legge Collegata si interviene sulla pubblica amministrazione e sulla propria organizzazione. Fatto positivo ma il piano dovrebbe essere discusso anche nelle commissioni consiliari. La legge di Stabilità riconosce la pensione alle casalinghe, sulle politiche redistributive c’è assolutamente il nostro assenso. La classificazione delle povertà oggi è però molto più ampia, servirebbe un piano straordinario. Anche a nostro avviso il tema del costo del Polo giudiziario di Trento è molto elevato”.
Mirko Bisesti, Lega: “La notizia del progetto su Autobrennero, il suo via libera, è di quelli molto importanti, si tratta di una sorta di ipoteca di 50 anni sul futuro non solo della nostra regione ma anche di una porzione importante di arco alpino. Sul piano degli investimenti ma anche della salvaguardia ambientale, grazie dunque ai presidenti Fugatti e Kompatscher per il loro lavoro politico fatto sia con il governo precedente che quello attuale. C’è uno slancio importante in termini di programmazione. Dobbiamo essere orgogliosi di quanto è stato fatto”.
Franz Locher (Svp) ha detto di ritenere positivo che la “Regione mantenga un’importanza a livello europeo, e non solo, penso alla partita dell’energia. Mi devo complimentare con il lavoro fatto dall’assessore Lorenzo Ossanna sul tema dei Comuni, mettendo fondi a disposizione degli stessi, hanno molte competenze.Credo ci siano ancora margini per i Comuni,ma credo che la Regione possa risparmiare qualcosa per la propria amministrazione, sulle spese correnti, 60 milioni mi paiono davvero tanti e che si possa risparmiare qualcosa. Bene la partita sull’A22, le aree di ristoro in Autostrada vendono di tutto, ma non ci sono i prodotti del nostro territorio, questa sarebbe una bella vetrina. Serve una riflessione anche su Mediocredito, vorrei capire come si evolverà, se farà più investimenti a favore dei Comuni.
Ugo Rossi (Upt) ha parlato della partita di A22: “Vorrei evitare qui un approccio celebrativo o partitico come quello fatto dal collega Bisesti. Sull’Autobrennero va ricordato anche il lavoro della senatrice Conzatti. Poi non c’è ancora un rinnovo della concessione, ma si andrà comunque a gara. Va ricordato che in passato si è lavorato, non si era all’anno zero, c’è una storia precisa fatta nelle legislature precedenti. Quindi bene che si sia arrivati a questo punto ma la storia deve essere ricordata. Non voglio sminuire la notizia,è un risultato storico, ma serve ricordare come si è giunti sino a qui”.
Alessandro Savoi, Lega, ha ribattuto che “il consigliere Ugo Rossi odia il ministro Matteo Salvini e che da ex presidente di Provincia e Regione non è riuscito ad arrivare a questo risultato per l’Autobrennero. L’opposizione finge di essere contenta ma in realtà gufa perché le cose non vadano in porto. Questo è un passaggio atteso da 20 anni”.
Daniel Alfreider (Svp) ha voluto ringraziare “Fugatti e Kompatscher. per il lavoro svolto, la decisione è importante, il passaggio è fondamentale, la concessione è scaduta nel 2014. Si è lavorato per anni, questo è un corridoio che deve funzionare. Il progetto di finanziamento ha aperto una nuova strada, ora si cerca la soluzione. La concessione non c’è ancora, adesso inizia il vero lavoro per arrivarci ma si è fatto molto bene. Ora si deve chiudere al più presto, noi collaboreremo con Roma per questo, non ci si deve dividere. Il collega Ugo Rossi ha ricordato che il lavoro passato c’è stato, tutto è servito per arrivare qui”.
Walter Kaswalder (Autonomisti popolari) ha osservato “come sulla partita dell’A22 vada ricordato il lavoro dei presidenti di Provincia e Regione ma che non debba essere dimenticato l’ex presidente di A22 Ferdinand Willeit”.