Comunicati stampa
Via libera alla nuova legge sui segretari comunali
Nel pomeriggio è proseguita la trattazione della legge Nr. 48 della giunta regionale che modifica, al titolo III, la disciplina sui segretari comunali del Trentino Alto Adige con gli emendamenti dell’opposizione ritirati dopo un accordo tra Alex Marini e la giunta. È toccato all’assessore proponente Lorenzo Ossanna (Patt) replicare alle osservazioni arrivate al mattino dall’aula al proprio ddl: “Anche in futuro i cittadini potranno accedere alla documentazione cartacea, non solo digitale, nei Comuni. Ho ragionato con i consiglieri Marini e Niccolini ed è stato concordato anche un emendamento che terrà conto di un aspetto da loro rilevato” ha osservato l’assessore. A quel punto si è votato il passaggio alla discussione articolata del disegno di legge, approvato con 40 voti a favore, legge che in premessa spiega come “il ddl si ispiri a principi di semplificazione e flessibilizzazione delle modalità di assunzione e delle carriere lavorative”.
L’articolo 1 della legge, sulla sostituzione del personale che cessa dal servizio, è stato approvato con 35 voti favorevoli. L’articolo 2 ha ottenuto lo stesso numero di voti favorevoli. Via libera anche ai due emendamenti allo stesso articolo. Disco verde al successivo articolo 3. Gli articoli 4,5 e 6 prevedono la modifica dei requisiti di anzianità professionale per cambiare l’accesso alle classi superiori alle sedi dei segretari. L’aula li ha approvati a maggioranza. Ok anche agli articoli 7 e 8 sulle norme per la partecipazione ai concorsi per i segretari.
Innovativa la possibilità, normata all’articolo 9, che prevede di poter assumere il segretario al di fuori della dotazione organica e l’aula lo ha approvato. L’articolo 10 ha visto accolto, 44 i sì, un emendamento di Alex Marini (5 Stelle) che prevede ”un voto a maggioranza consiliare qualificata per scegliere il nominativo di un esperto di valutazione del personale nel caso ne sia presente più di uno”. Sì dell’aula agli articoli 11 e 12, senza discussione dopo l’accordo politico sancito nel pomeriggio. All’articolo 13 la consigliera Maria Elisabeth Rieder (Team K) si è vista respingere un proprio emendamento con invece un altro, proposto dallo stesso assessore Ossanna, che ha ottenuto il via libera. Disco verde senza cambiamenti agli articoli 14, 15, con l’articolo 16 emendato dal proponente, l’assessore regionale del Patt e poi votato in modo favorevole dall’aula. Emendato da Ossanna anche l’articolo 16 poi approvato. Senza più ostruzione è stata rapida anche l’approvazione degli articoli 17, 18, con un emendamento della giunta approvato, dell’articolo 19, del 20, della legge sul codice degli Enti locali della Regione che ha visto il sì anche all’ultimo articolo, il 21, con 35 voti favorevoli. In dichiarazione di voto Marini ha detto di “aver dimostrato di essere ragionevole e di aver ritirato quasi tutti i propri emendamenti a fronte di un eguale atteggiamento da parte della giunta regionale”. Alessandro Savoi (Lega) ha ricordato come “nel passato io abbia svolto per anni il ruolo di segretario comunale e come i comuni, soprattutto i più piccoli, abbiano notevole difficoltà nel trovare ruoli apicali e come la novità dell’affiancamento sia una novità attesa ed utile”. Il consigliere Hanspeter Staffler (Verdi) ha detto di essersi astenuto nella discussione articolata ma di “vedere aspetti positivi in un disegno di legge comunque molto innovativo”. La consigliera Rieder ha ribadito di vedere alcuni aspetti positivi in questa legge e che “serviva semplificare la procedura dei concorsi” ma che il proprio gruppo si asterrà al momento del voto finale”. L’aula si è così espressa: 35 sì, 23 astenuti. Legge dunque approvata.
A quel punto si è passati alla trattazione della mozione Nr. 27, che avrebbe dovuto impegnare la Giunta regionale a rimborsare ai disoccupati con contratto di lavoro temporaneo scaduto un contributo per la prosecuzione volontaria dei versamenti previdenziali e a verificare se questa misura di sostegno possa essere applicata anche retroattivamente. Su questo si era preso tempo per capire se il tutto potesse essere applicato, la discussione era cominciata nella seduta del gennaio scorso. L’assessore Lorenzo Ossanna oggi ha detto che la mozione può essere approvata. Helmuth Renzler (Svp) si è detto soddisfatto ed ha detto “che ora chi è senza lavoro può sanare la propria situazione con contributi volontari”. Magdalena Amhof (Svp) ha chiesto ed ottenuto che venisse stralciato il periodo di 2 mesi per il provvedimento e la mozione è stata approvata con 42 voti favorevoli e 4 astensioni. La seduta sarebbe dovuta proseguire con la mozione numero 29, presentata dai Consiglieri regionali Urzì, Cia, Rossato e Ambrosi per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento per definire il pieno e uniforme riconoscimento, la tutela e il sostegno, sotto il profilo economico, lavorativo, previdenziale, formativo, sanitario e sociale della figura del familiare assistente (caregiver familiare) anche mediante l’approvazione di una legge quadro nazionale e per valutare la possibilità di adottare iniziative straordinarie per la tutela dei caregiver familiari nelle more della pandemia da Covid-19. Ma il consigliere Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia), mancando mezz’ora alla chiusura della seduta, ha chiesto un rinvio della trattazione del tema alla prossima seduta, suscitando un dibattito proprio su questo tema.
A quel punto toccava alla mozione n. 32, presentata dai Consiglieri regionali Zanella, Ferrari, Coppola, Marini e Dello Sbarba concernente l’adesione al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW). Ed era Paolo Zanella (Verdi) ad illustrare il tema: “Ci sono ancora oltre 13 mila armi nucleari presenti sui territori, nonostante un Trattato firmato all’Onu. Una mozione che chiama l’Italia ad impegnarsi di più sul tema e che ci è stata sollecitata anche dal Forum per la Pace”. La consigliera Brigitte Foppa (Verdi) ha osservato come la giunta regionale sarebbe dovuta essere totalmente in aula su un tema come questo e che il tema doveva essere affrontato con tutti i colleghi preparati”. Sara Ferrari (Partito Democratico) ha detto di “fare parte, su nomina del Consiglio provinciale di Trento, del Forum per la Pace. Si tratta di un organismo permanente e dunque accolgo con forza la sollecitazione al governo nazionale per la ratifica di quel Trattato”. Alex Marini ha sottolineato di “aver sottoscritto questa mozione ma che anche a Trento nel 2021 è stata approvata in Consiglio provinciale una risoluzione sul tema”. A quel punto la seduta veniva conclusa.