Comunicati stampa
In Aula la nuova legge sui segretari comunali
Il Consiglio regionale oggi sarebbe dovuto iniziare con la ripresa della discussione della mozione Nr. 27, presentata dai Consiglieri regionali Amhof, Renzler, Tauber e Lanz. Quella che avrebbe dovuto impegnare la Giunta regionale a rimborsare ai disoccupati con contratto di lavoro temporaneo scaduto un contributo per la prosecuzione volontaria dei versamenti previdenziali e a verificare se questa misura di sostegno possa essere applicata anche retroattivamente. Ma la mozione nel frattempo è stata riscritta ed emendata, dando mandato alla giunta regionale di verificare la possibilità di attuare il provvedimento in questione.
L’aula si è dunque dedicata, dopo un voto dell’aula (criticato da parte dell'opposizione per le modalità in cui è stato anticipato) alla trattazione del disegno di legge Nr. 48 presentato dalla giunta regionale, dopo un primo passaggio positivo alla sua discussione ottenuto dai capigruppo. Si tratta di un testo che modifica Il Codice degli enti locali della Regione Trentino-Alto Adige. L’illustrazione è stata affidata all’assessore Lorenzo Ossanna (Patt), spiegando che si tratta di una procedura per ampliare e semplificare la procedura della selezione dei segretari comunali. Tra le novità la possibilità di prevedere l’affiancamento delle carriere dei nuovi segretari per un periodo di tre mesi, oltre alla riduzione dell’anzianità di servizio per poter concorrere al posto. Nel ddl della giunta anche la modifica delle classi delle procedure concorsuali, prevedendo anche una sorta di figura manageriale per il ruolo di segretario comunale. La legge prevede che si possa accedere anche alle graduatorie di altri comuni che per ora hanno durata di un anno. Alcuni emendamenti alla legge tengono conto delle osservazioni del Consorzio dei Comuni di Trento. La lettura della relazione della Prima commissione è stata affidata a Denis Paoli (Lega).
In discussione generale è stato Alex Marini (5 Stelle) a riportare il tema della calendarizzazione delle leggi di maggioranza ed opposizione nell’aula del Consiglio e più in generale sulla delicatezza di un tema come quello dell’amministrazione dei Comuni, sottolineando di aver presentato diversi emendamenti sul ddl in discussione: “Il segretario comunale ha un ruolo molto importante, deve assicurare l’imparzialità ma anche godere della fiducia del sindaco e della giunta. Deve esserci un bilanciamento tra i ruoli che in questa legge ci pare di vedere. Ma occorre muoversi con pesi e contrappesi, tenendo presente che la nostra norma locale è molto diversa da quella nazionale”.
Il consigliere Franz Locher (Svp) ha notato “come negli enti locali non sia facile trovare personale, forse per via di stipendi non appetibili o per le tematiche molto complesse. D’altra parte, il cittadino vuole avere risposte celeri sulle pratiche che presenta. A mio avviso è molto positivo che si voglia rivedere le classi per i concorsi per segretario. Ora in 11 comuni dell’Alto Adige non ci sono queste figure fondamentali. Bene anche l’idea prevista nella nuova legge sull’affiancamento per tre mesi per i nuovi assunti. Secondo noi è valida anche l’introduzione di poter pescare nelle graduatorie di altri comuni. Questo ddl è necessario per poter venire incontro ai Comuni, soprattutto ai più piccoli. Serve ricambio visto che molti segretari sono in vista della pensione”.
La consigliera Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha detto di voler rivolgere un appello per “una futura maggiore collaborazione nel mantenere il calendario dei lavori di aula. Nel merito questa legge è importante, serve infatti più flessibilità nell’assunzione dei segretari comunali, arrivano molti pensionamenti. Servono semplificazioni anche per le donne che svolgono questo servizio e che vanno in maternità. Per i concorsi e gli esami vanno considerati due aspetti: il segretario ha un ruolo di grande responsabilità, deve essere preparato ma deve anche avere la fiducia del sindaco.
Il consigliere Gerhard Lanz (Svp) ha chiesto una riunione di maggioranza su come affrontare la discussione della legge. Il presidente del Consiglio Josef Noggler ha quindi sospeso la seduta.