Comunicati stampa
Josef Noggler eletto presidente del Consiglio regionale
È tornato a riunirsi questa mattina a Trento il Consiglio regionale del Trentino - Alto Adige: primo punto all’ordine del giorno, l’elezione della/del presidente e delle/dei vicepresidenti del Consiglio stesso, ai sensi dell’articolo 30 dello Statuto che prevede per la seconda metà della legislatura un/a presidente appartenente al gruppo linguistico tedesco (o, con l’assenso della maggioranza di tale gruppo, a quello ladino), ed eventuali provvedimenti conseguenti. L’elezione non era stata possibile, nella seduta del 26 maggio scorso, a causa del mancato raggiungimento del quorum di partecipazione al voto (⅔ dei consiglieri e delle consigliere, vale a dire 47).
In apertura di seduta, l’aula ha respinto a maggioranza la richiesta di anticipazione della trattazione del punto 26 (mozione 36), posta da Alex Marini (Movimento 5 Stelle), ha invece accolto la richiesta di anticipazione al punto 5 dell’ordine del giorno, posta da Gerhard Lanz (SVP), dei punti 21, 22, 23 e 24, riguardanti pareri su proposte di modifica dello Statuto di Autonomia. Su richiesta dello stesso Marini, il presidente Roberto Paccher ha quindi sospeso i lavori per un incontro tra capigruppo di minoranza.
Alla ripresa dei lavori, il pres. Roberto Paccher ha spiegato che per l’elezione del/la presidente era richiesta la partecipazione dei ⅔ dei componenti il Consiglio; per essere eletti servivano 36 voti (maggioranza assoluta) nelle prime due votazioni, mentre sarebbe bastata la maggioranza relativa dall’eventuale terza. Ha quindi ringraziato i colleghi per il clima collaborativo riscontrato nei due anni e mezzo della sua presidenza, al di là dell’appartenenza partitica: “Da tutti ho sentito sempre un impegno costante a favore della Regione”, ha sostenuto, sottolineando l’importanza della difesa e salvaguardia dell'ente.
Ringraziando il presidente uscente per il suo lavoro, Walter Kaswalder (Autonomisti popolari - Fassa) ha proposto per la vicepresidenza ladina il consigliere Luca Guglielmi, attuale vicepresidente.
Anche Mirko Bisesti (Lega Salvini Trentino) ha ringraziato il presidente uscente per la sua gestione dei lavori dell'aula. Ha poi proposto lo stesso Roberto Paccher quale vicepresidente
Alex Marini (Movimento 5 Stelle), pure dicendosi grato verso il presidente uscente, “corretto e imparziale nell’esercizio del suo ruolo”, ha proposto Sara Ferrari come candidata alla vicepresidenza, ritenendo necessario garantire maggiore pluralismo nell’Ufficio di Presidenza, con maggiore rappresentanza delle minoranze: queste erano rappresentate in maggioranza nell’Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale di Trento, e ciò non impediva il buon andamento dei lavori. L’elezione di Ferrari avrebbe garantito anche un’alternanza di genere.
La votazione per la carica di presidente ha dato il seguente esito: 58 votanti, 36 voti per Josef Noggler, 1 per Brigitte Foppa, 1 per Jasmin Ladurner, 18 schede bianche, 2 nulle. Il presidente uscente ha quindi dichiarato eletto Josef Noggler, effettuando il passaggio di consegne. Il neo presidente ha ringraziato per la fiducia, sostenendo di assumere la carica nella consapevolezza che non sarebbe stato facile. Spesso, “purtroppo troppo spesso”, il Consiglio regionale era messo in relazione a contrasti e litigi: ciascuno era chiamato a dimostrare che si trattava invece del luogo dove si lavorava per il bene di tutti i cittadini.
Il neo presidente Noggler ha quindi invitato a procedere all’elezione del vicepresidente appartenente al gruppo linguistico italiano, ricordando le già proposte candidature di Roberto Paccher e Sara Ferrari. La prima votazione ha dato il seguente esito: 59 votanti, 34 preferenze per Roberto Paccher, 14 per Sara Ferrari, 1 per Claudio Cia, 1 per Ugo Rossi. Non avendo nessun candidato ottenuto i necessari 36 voti, si è provveduto a una seconda votazione, che ha dato come risultato, a fronte di 60 partecipanti al voto, 36 voti per Roberto Paccher, 14 per Sara Ferrari, 9 schede bianche e 1 non valida: Roberto Paccher è quindi risultato eletto vicepresidente.
Si è quindi proceduto all’elezione del vicepresidente appartenente al gruppo linguistico ladino: prima di riferire l’esito, il pres Noggler ha informato che “mancava una scheda”, quindi la votazione avrebbe dovuto essere ripetuta. Ha quindi riferito che 35 preferenze erano andate a Luca Guglielmi, 1 a Manfred Vallazza, 19 erano le schede bianche, 2 quelle non valide. Si è provveduto quindi a una seconda votazione, cui hanno partecipato 58 votanti e che ha visto Luca Guglielmi eletto con 38 preferenze (3 a Manfred Vallazza, 16 schede bianche, 1 non valida).
Essendo il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti assente giustificato tutta la mattina, il pres. Josef Noggler ha spiegato che non si poteva procedere alla trattazione del punto 1-bis (introdotto con ordine del giorno suppletivo), Dimissioni del Presidente e dei Vicepresidenti della Regione ed eventuali provvedimenti conseguenti, e ha proposto di rinviare al pomeriggio il relativo punto all’ordine del giorno. L’aula ha accolto la proposta.
È stata quindi trattata la Proposta di deliberazione n. 25: Approvazione del Rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2020 (presentata dall’Ufficio di Presidenza), in base alla quale le previsioni di entrata e spesa assestate nel 2020 ammontano ad euro 73.896.040,14, di cui euro 8.811.281,58 per contabilità speciali. Per alzata di mano, l’aula ha approvato la delibera (nessun voto contrario, 14 astensioni).
I lavori riprenderanno a partire dalle ore 14.30.