Comunicati stampa
“Uniti vinceremo e la nostra terra si riprenderà presto”
“Ne abbiamo passate tante in questa terra. Siamo un popolo, trentini e altoatesini, che nel tempo si è fortificato. Dalla guerra, che ha lasciato profonde cicatrici in tutto il territorio, alla miseria che ne è seguita, ai tanti disagi di vivere un ambiente che è sì meraviglioso, ma che, attraverso le sue asperità, ci ha messo spesso alla prova. Oggi stiamo attraversando l’ennesima tempesta, qualcosa che fino a qualche settimana fa sembra inimmaginabile. E come in una tormenta di neve non possiamo che cercare un riparo ed aspettare che passi: il nostro riparo sono le nostre case, i luoghi dove abitualmente viviamo. E’ un sacrificio che tutti dobbiamo fare: non uscire significa impedire al virus di propagarsi, di diffondersi più di quanto non abbia già fatto. E occorre rispettare le regole, le ordinanze del Governo e dei Presidenti Mauizio Fugatti e Arno Kompatscher: gli abitanti di questa terra possono vantare un primato per quanto riguarda il senso sociale, la voglia di esserci gli uni per gli altri, la capacità di vivere nel rispetto reciproco. E anche in questa situazione particolare occorre fare appello a questa nostra vocazione. Non uscire in bicicletta, per esempio, non deve essere vista come una limitazione inutile, ma come una necessità non solo per evitare il propagarsi del virus, ma anche perché – nel malaugurato caso avvenisse un incidente – si andrebbe magari ad occupare un posto letto in ospedale per un proprio vezzo, mentre qualcuno che ne ha bisogno perché colpito da Covid-19 rischierebbe la vita. Non siamo alla fine di questo periodo oscuro, ma siamo nel mezzo di questa tormenta e occorre tenere duro, stare uniti come abbiamo sempre fatto in questi momenti e presto ne saremo fuori. Il Trentino-Alto Adige tornerà ad aprire le sue porte e a fiorire nuovamente, potremo tornare ad ospitare i turisti che animano la nostra economia e, tutti insieme, abbracciarci e soprattutto abbracciare tutte quelle persone che in queste settimane sono in prima linea. Mi riferisco a tutti coloro che stanno continuando a lavorare nell’ambito sanitario, da chi si occupa delle pulizie, agli oss, al personale infermieristico, ai medici; i farmacisti; coloro che lavorano nella distribuzione, dagli autotrasportatori ai piccoli commercianti che si stanno adoperando per potare la merce a casa delle persone; a coloro che lavorano nei supermercati e nei piccoli centri di distribuzione; alle forze dell’ordine, impegnate sulle strade nel vigilare che siano rispettate le regole; a chi lavora negli uffici per garantire che tutta questa macchina possa continuare a funzionare; alle centinaia di volontari che si sono messi a disposizione attraverso le tantissime associazioni di volontariato per portare aiuti a chi ne ha bisogno. A tutti loro va il nostro grazie. E a voi tutti dico: siate fiduciosi. Insieme presto supereremo anche questa prova!” -Così il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Paccher.