Comunicati stampa
Aperta la seduta sul Bilancio della Regione
Aperta stamani la seduta dedicata al Bilancio della Regione e alle leggi ad esso collegate.
Nella mattina è iniziata la trattazione congiunta sui disegni di legge n.12, 13 e 14: “Legge collegata alla legge di Stabilità della Regione”; “Legge regionale di stabilità 2020” e “Bilancio di Previsione per la Regione Autonoma Trentino-Alto Adge/Südtirol per l’esercizio finanziario 2020-2022”.
La discussione generale
Dopo la lettura della relazione da parte del Presidente della Commissione, Helmut Renzler, è stata chiesta una sospensione per un confronto tra il Collegio dei Capigruppo, la Giunta regionale e i presentatori degli emendamenti per cercare una sintesi.
Al rientro in aula, il Presidente Kompatscher ha presentato il Bilancio di Previsione 2020-2022. Ha spiegato che si tratta del primo bilancio della legislatura, sulla base dell’accordo di coalizione presentato all’inizio della legislatura. "Si tratta principalmente - ha spiegato - della struttura organizzativa della Regione stessa. Altri temi importanti sono poi gli enti locali, previdenza integrativa e l'amministrazione del personale della Giustizia". Il Presidente Kompatscher ha poi spiegato che il pareggio di Bilancio di competenza è 398 miilioni e per entrate e uscite pareggia a 457 milioni. Sono stati previste entrate fisse nei prossimi tre anni, soprattutto per quanto riguarda l’IVA che spetta alla Regione per la misura di 1/decimo. Ci sono entrate di natura straordinaria e disinvestimento da parte del Consiglio regionale e anche per l’anno prossimo si progetta il rientro di questi investimenti, con un entrata di 16 milioni. "Per le uscite" - ha detto - l"’obiettivo è quello di aumentare l’efficienza dell’amministrazione e quindi vogliamo porre particolare attenzione. Anche per la Giustizia, abbiamo sanato le emergenze iniziali e ora dobbiamo lavorare per migliorare. Abbiamo bisogno di ulteriore personale per questo settore e abbiamo indetto dei concorsi, ma non sarà possibile coprire tutto dall’oggi al domani. Non sappiamo ancora quanto potremo effettivamente aumentare l’organico della Giustizia. Anche per quel che riguarda i Giudici di Pace, c’è stata una riforma nazionale, ma abbiamo competenze autonoma e abbiamo presentato una norma di attuazione. Attendiamo che la Commissione dei 12 sia operativa. Per quel che riguarda i progetti per l’integrazione europea e le attività a favore delle minoranze linguistiche continueremo a lavorare, ma vogliamo per il futuro maggiore divisione tra le Province, per evitare che vi siano progetti finanziati dalle Province prima e dalla Regione poi, per evitare doppioni e burocrazia. L’auspicio è che la Regione si concentri solo sulle questioni di rilevanza regionale". Ha poi ricordato che esiste una nuova base giuridica per quel che riguarda le Minoranze, in particolari Cimbri e Mocheni. "Vogliamo aumentare la collaborazione con i Comuni e i vari Consorzi. Abbiamo presentato un emendamento che vuole rafforzare anche la collaborazione tra gruppi linguistici all’interno dell’Euregio". "Per la Previdenza integrativa, vogliamo rafforzare l’attività di Pensplan e in particolare per la lungodegenza. Occorre pensare a nuove iniziative per il futuro, perchè l’attuale sistema non sarà sufficiente negli anni a venire e si deve progettare sul lungo termine. Vogliamo che le persone conoscano tutti gli strumenti finanziari che ci sono sul mercato per garantirsi la pensione, ma anche le strutture per gli anziani. Occorre dunque che vi sia una attività di informazione rivolta ai cittadini". Un tema particolarmente atteso, quello riguardante la previdenza per gli amministratori. el testo è spiegato come di fatto un lavoratore dipendente che assume una carica elettiva può scegliere tra permessi e aspettativa per l’esercizio del mandato e può godere della copertura previdenziale integrale anche per le ore o le giornate di assenza dal lavoro. Lo stesso non può valere per i lavoratori autonomi e liberi professionisti. Per sanare questa disparità, l’Assessorato ha previsto un nuovo regime previdenziale integrativo che si applicherà a tutti i sindaci, vice e assessori comunali non dipendenti. I contributi saranno in parte a carico dell’amministratore (8,8%) e in parte a carico del Comune (24,2%) dell’indennità mensile lorda. Dalla quota a carico del Comune dovranno essere detratti - fino al 50% dell’ammontare della stessa - le eventuali quote forfettarie versate dal comune alla forma pensionistica alla quale l’amministratore era o continua a essere iscritto. Restano esclusi gli amministratori che già godono di pensione diretta.
"Si tratta - ha spiegato Kompatscher - di parificare i lavoratori dipendenti che ricevono già dal Comune una previdenza integrativa, ai lavoratori autonomi che, assunta una carica elettiva, si trovavano improvvisamente senza alcuna previdenza. Con questa norma, che rispecchia quella introdotta in Consiglio regionale, vogliamo evitare che vi siano buchi all’interno del loro percorso previdenziale. C’è infine una carica di fine mandato per il Sindaco, che corrisponde ad una mensilità per ogni anno di consiliatura. In tutti i Comuni fuori dal Trentino-Alto Adige esiste già. A livello statale è stato deciso di aumentare le indennità, mentre noi, avendo compentenza propria, non aumentiamo le indennità, ma abbiamo previsto una indennità integrativa e un trattamento di fine mandato. Sappiamo quante siano le competenze che spettano a un sindaco, che deve amministrare rapportandosi con determinate responsabilità, e abbiamo cercato di rendere giustizia". Paolo Ghezzi (Futura) ha chiesto il testo scritto della relazione. Il Presidente Arno Kompatscher ha spiegato di aver parlato a braccio e che l’intervento sarà trasmesso con il processo verbale. Franz Thomas Locher (SVP) ha detto che si tratta di un importante passo in avanti per i Comuni: “Fare il sindaco è oggi uno dei compiti più belli che possiamo fare e credo che significhi più che amministrare. Il Sindaco è colui che deve tenere unita la Comunità”. “I Sindaci hanno svolto un grande lavoro nel dopoguerra, hanno saputo muovere le persone che hanno poi messo in vita l’economia e dobbiamo dare un riconoscimento per quanto hanno fatto e stanno facendo”. “Io credo che - sul modello tedesco - un Sindaco dovrebbe essere equiparato a un capo dell’ufficio, il Sindaco ha una grandissima responsabilità, penso ad esempio all’urbanistica. Il Sindaco ha anche la responsabilità della vita sociale, dalla scuola agli anziani. Il Sindaco e la Giunta comunale sono competenti per gli approvvigionamenti di base del Comune, dall’acqua potabile alla rete elettrica, alle acque nere”. Ha ricordato anche l’importanza del ruolo di Sindaco nel motivare le Associazioni di volontariato e l’impegno dei Sindaci sempre presenti sul territorio quando vi sono emergenze e necessità. In tema di Bilancio ha detto che: “Per la Regione si tratta di un bilancio molto equilibrato”. “Sono favorevole a trasmettere il maggior numero di competenze alle Province, non per svuotare la Regione, ma per permettere di lavorare con maggiore efficienza su determinati temi”. Ha voluto anche sottolineare l’importanza di intervenire sull’Autobrennero: “Abbiamo una grande responsabilità, essendo anche tra i maggiori azionisti dell’A22 e penso che dovremo prestare particolare attenzione all’impatto ambientale”. Alessandro Urzì (misto) ha accolto favorevolmente la norma sugli amministratori locali. Ha posto l’accento poi sul tema delle Circoscrizioni nel Comune di Bolzano: “Con questa normativa che ne prevedeva la soppressione, si andrebbe a mortificare coloro che con il loro umile impegno lavorano per il Comune di Bolzano”. “Numerose forze politiche in Provincia di Bolzano hanno detto che questa norma non è comprensibile. In Capigruppo è stato detto dal Presidente Kompatscher che questa norma non sarà trattata e di fatto e le circoscrizioni continueranno a esistere”. Ha quindi chiesto al Presidente Kompatscher da chi è nata questa iniziativa.
I lavori sono stati sospesi e riprenderanno alle ore 14.30