Comunicati stampa
Centinaia di persone a Passo Paradiso per la Festa della Fratellanza
Un leggero manto nevoso ha accolto le centinaia di persone giunte a Passo Paradiso, sul ghiacciaio del Presena, per la Festa della Fratellanza, un evento che, da quarant’anni, unisce i nemici di un tempo in nome della Pace.
Dopo la tradizionale sfilata lungo la linea del fronte che vide contrapposti l’esercito Austroungarico e quello Italiano dal 1915 al 1918 - quest’anno svoltasi in un percorso ridotto a causa della neve caduta nella notte - il Cappellano militare, padre Giorgio Valentini e il parroco di Vermiglio, Enrico Pret, hanno celebrato la Santa Messa in ricordo di tutti coloro che hanno perso lì la vita e di coloro che hanno combattuto. Una cerimonia particolarmente sentita, anche grazie alle voci del Coro "Santa Maria di Tassullo", al termine della quale i rappresentanti dei Gruppi Kaiserschützen, Kaiserjäger e Standschützen, delle Compagnie Schützen, della Croce Nera Austriaca, dei Gruppi Alpini, delle Associazioni ex Combattentistiche e delle associazioni di volontariato della Val di Sole e della Val Camonica, hanno deposto corone al Monumento della Fratellanza.
A testimoniare l’importanza della manifestazione e la vicinanza delle Istituzioni e ricordare il valore della Pace, il Vicepresidente del Consiglio regionale e il Presidente della Provincia di Trento.
La Festa della Fratellanza di quest’anno è stata anche una occasione speciale per il promotore dell’iniziativa, Achille Serra, figlio di Emilio che, insieme a Kurt Steiner, diede vita a questo evento. Il Console Generale d'Austria a Milano, Wolfgang Spadinger, infatti, ha consegnato un importante riconoscimento del Governo austriaco, a comprovare l’importanza di una festa il cui messaggio non ha confini.