Comunicati stampa
Approvato in II Commissione il disegno di legge n.91
"Sono lieto che il lavoro in Commissione sia stato positivo. Abbiamo chiarito i dubbi che erano emersi sia in fase di Bilancio, quando questa proposta fu avanzata inizialmente in forma di emendamento, sia in fase di discussione". Così Helmuth Renzler, Presidente della II Commissione legislativa del Consiglio regionale, oggi riunita per esaminare il disegno di legge n.91, "Disposizioni in materia di finanziamento del Consiglio regionale."
La presentazione di questo disegno di legge consegue ad un accordo raggiunto nel Collegio dei Capigruppo del 5 dicembre 2016. In sede di esame del disegno di legge regionale di stabilità 2017 è stato infatti affrontato anche il tema dell'utilizzo delle risorse finanziarie in disponibilità del Consiglio regionale e attualmente impiegate in strumenti finanziari. Di fatto, il testo prevede che quanto oggi gestito dal Consiglio regionale, attraverso disinvestimenti dal Fondo di Garanzia, ovvero anche gli oneri previsti dalle leggi regionali e relativi regolamenti attuativi inerenti le indennità e la previdenza dei Consiglieri ed ex Consiglieri regionali, passi al Bilancio della Regione. L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale predisporrà quindi, sentita la Giunta regionale, stilerà un programma pluriennale di disinvestimento delle somme impiegate in tali strumenti finanziari.
"Si tratta di una decisione – spiega il Presidente Helmuth Renzler – che viene incontro alla necessità di armonizzare i bilanci e rendere così più efficiente la gestione dei fondi. Ringrazio tutti i Consiglieri per l'ottimo lavoro svolto, con l'auspicio che il testo trovi rapidamente approvazione in aula".
La commissione tornerà a riunirsi il giorno 6 febbraio per esaminare il disegno di legge n.95, in materia di personale degli uffici giudiziari. Si tratta di un adeguamento alla Norma di Attuazione che prevede il trasferimento della competenza, necessario per poter garantire continuità al personale a tempo determinato giá ora fornito dalla Regione in base all'accordo del 2011 con lo Stato e al contempo preparare la struttura regionale in vista della delega.