Comunicati stampa
Il Consiglio regionale impugnerà la legge nazionale sull'equilibrio dei bilanci dei Comuni
In apertura di lavori, è stata inserita la Proposta di Delibera 43, presentato dalla Giunta regionale che chiede di impugnare la Legge statale n.243 del 24/12/2012, modificata con la legge 164/2016, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali.
“Si tratta di una legge in ambito finanziario - ha spiegato il Presidente Arno Kompatscher - in contrasto con l’art. 79 dello Statuto e che viola il Patto fatto con il Governo nel 2014 in materia di Bilancio dei Comuni. Il Governo ha già assicurato che con la Legge di Stabilità che sarà discussa in Parlamento verrà modificato. Fino a che non sarà scritto e non sarà legge, noi procederemo all’impugnitiva”. “Ieri - ha concluso - è già stato approvato in Senato il documento in cui si dice che deve essere corretto, ma fino a che non è inserito in legge, dobbiamo difenderci con tutti i mezzi”.
La delibera impugnativa è stata appovata con 40 voti favorevoli e 5 astenuti.
Fusione di Comuni
Sono stati poi trattati congiuntamente il Disegno di legge n. 79: Istituzione del nuovo Comune di Ville di Fiemme mediante la fusione dei Comuni di Carano, Daiano e Varena; il Disegno di legge n. 80: Istituzione del nuovo Comune di Novella mediante la fusione dei Comuni di Brez, Cagnò, Cloz, Revò e Romallo; il Disegno di legge n. 81: Istituzione del nuovo Comune di Terre d’Adige mediante la fusione dei Comuni di Nave San Rocco e Zambana e il Disegno di legge n. 82: Fusione per aggregazione del Comune di Faedo nel Comune di San Michele all’Adige.
Sul disegno di legge n.82, in particolare, Rodolfo Borga ha dichiarato di votare contro: “Si tratta di un esempio di come alcuni comuni siano stati soppressi in Trentino sulla base di una legge particolarmente coercitiva. A Faedo in particolare c’era una nuova amministrazione alla quale era stato detto che non c’erano fondi per sostenere l’amministrazione e a San Michele invece c’è stato un quasi totale disinteresse”. “Si sono distinti un paio di partiti che sostengono la fusione, hanno inviato sms per far andare a votare”. “Il risultato ha portato ad una spaccatura a metà del Comune di Faedo e il disinteresse della Comunità di San Michele che ha raggiunto solo in tarda serata il 41%. E’ una fusione sostanzialmente imposta, che non porterà alcun guadagno e che non porterà nulla di buono per la comunità trentina nel suo complesso”. Perplessità sono state espresse anche dai Consiglieri Simoni e Viola.
Bernhard Zimmerhofer ha chiesto spiegazioni sul rigetto di proposta di fusione avvenuta per il Comune di Samone. L’Assessore Noggler ha spiegato in particolare che per Samone non la partecipazione non è stata sufficiente, dovendo raggiungere il 50% della popolazione. In merito ai risparmi, ha detto rispondendo al Consigliere Borga “i conti si faranno tra qualche anno, non ora”. Per quello che riguarda Faedo, ha detto che “non so se è vero quello che dice in merito agli sms. A Faedo ha partecipato più dell’80%, mentre a San Michele ha votato il 41% e in entrambi i comuni la maggioranza ha votato a favore dell’aggregazione e dobbiamo rispettare la legge”.
Il Vicepresidente Ugo Rossi ha voluto replicare al consigliere Borga, “I cittadini trentini sono in grado di comprendere quello che vanno a votare e nessuno ha obbligato ad andare a votare”.
In dichiarazione di voto, il Consigliere Rodolfo Borga è intervenuto per ribadire che “se fosse stata fatta una corretta informazione il risultato sarebbe stato diverso”.
Tutti i disegni di legge hanno avuto esito favorevole, con 15 o 17 voti di astensione. Il disegno di legge 82 ha visto invece l’approvazione con 28 voti a favore, 3 contrari e 23 astensioni.
I lavori proseguono ora con la Mozione n. 35, presentata dai Consiglieri regionali Civettini, Cia e Borga, “per impegnare la Giunta regionale a interfacciarsi in tempi brevi coi vertici nazionali e locali della RAI, al fine di caldeggiare una progressiva marginalizzazione dai palinsenti di tutte quelle trasmissioni che, con giochi e quiz vari, possano contribuire a diffondere il gioco d’azzardo”.