Comunicati stampa
Arno Kompatscher Presidente della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol
E' Arno Kompatscher il Presidente della Regione. Con 39 voti prende il posto, nella stafetta programmata, di Ugo Rossi, eletto Vicepresidente. Vicepresidente di lingua tedesca, Josef Noggler.
Nel pomeriggio i lavori sono ripresi con l’intervento della consigliera Donata Borgonovo Re (Pd), che è intervenuta sul programma di lavoro del Presidente designato Kompatscher. Due i passaggi sui quali ha voluto soffermarsi, il primo quello dell’accoglienza, il secondo quello del futuro della Regione. “La prima sfida ci obbliga a fare un salto di qualità nel nostro sguardo rispetto ai temi dell’immigarazione e dell’accoglienza. In particolare, per i territori di montagna, l’insediamento di nuove popolazioni definite “montanare per forza”, chi studia questi fenomeni ha osservato che l’insediamento di nuove popolazioni dove vi è una struttura più fragile, rappresenta un processo più semplice e con maggiori possibilità di successo. Dove invece esiste una comunità forte, come la nostra, l’inserimento è più difficoltoso. La sfida è però questa” - ha detto. La seconda sfida è “quella che rappresenta il lavoro che la Provincia di Bolzano ha già iniziato e che Trento si sta apprestando ad affrontare, che è quella della visione del Terzo Statuto d’Autonomia”. “Noi Trentini - ha detto riferendosi all’intervento del Consigliere Urzì - non abbiamo solo lo sguardo da “vispa Teresa”. Noi trentini abbiamo forse meno pesi di voi altoatesini, e possiamo condividere questi pesi”. Ha quindi parlato della necessità di lavorare insieme. “Le due sfide hanno un punto in comune: spazi e persone quando si incontrano possono portare grandi opportunità”.
Michele Dallapiccola (Patt) ha quindi preso parola “per fare chiarezza” dopo l’intervento del consigliere Kaswalder: “Il gruppo del Patt ha il dovere di sancire una posizione che è quella di Governo”. “Da questo punto di vista i distinguo che sono stati marcati qui, e che riguardano in particolare la Provincia di Trento, sono sicuro che sono posizioni personali del collega Kaswalder. Sono da tenere presenti e vanno ascoltate, perchè espressione di un libero pensiero. Tuttavia come Assessore posso dire che le cifre in mio possesso sono molto diverse da quelle del collega, ma non credo che sia il momento e il luogo per animare il dialogo”. “L’impegno al dialogo proseguirà, convinti che nel regime di concordia si possano ottenere i migliori risultalti, di fronte ad una congiuntura economica che riguarda il Trentino, ma dalla quale non è esente nemmeno il Sudtirolo”.
Rodolfo Borga (ACT) ha detto che i “dati citati dal collega Kaswalder sono quelli della Banca d’Italia e quindi sono attendibili”. “E’ interessante il fatto che nel momento in cui l’assessore Dallapiccola ha parlato delle istanze del mondo autonomista, ha citato la vicepresidenza del Consiglio regionale”. “A me pare che quelle emerse nel dibattito di questa mattina, sono questioni hanno poco a che vedere con l’occupazione di questo o di quel posto. Si è parlato di economia, di credito, di problemi concreti”. Parlando dell’accoglienza, ha detto che “il problema non è accogliere mille profughi o centomila, in una situazione di emergenza, ma di un problema di comune accoglienza”. Ha quindi citato il caso del Ministro tedesco Schäuble, che avrebbe parlato "di un necessario afflusso di sangue per migliorare la razza" e ha parlato della paura dopo i fatti di Colonia. "Quello che preoccupa un numero sempre crescente di persone è la prospettiva. Quando io dico che l’Italia e l’Europa che conosciamo è destinata a scomparire, allora mi preoccupa”. “Siccome le generazioni che ci hanno preceduto, qualcosa ci hanno lasciato, abbiamo il dovere di lasciare qualcosa alle future generazioni”. “Fino a che non sarà compreso che il problema di gestire questi fenomeni non è questione di razzismo, ma di prospettive allora non si andrà avanti”.
Arno Kompatscher, nella replica, ha voluto sottolineare che “coprirò questa carica nella massima correttezza e nel dialogo. Cercherò di cogliere tutte queste sfide con il dibattito e ascolterò quanto detto”. Ha voluto soffermarsi in particolare sulla Riforma Costituzionale: “abbiamo seguito passo passo e continueremo a seguire il processo di Riforma. Abbiamo garantito e continueremo a garantire la nostra Autonomia. L’orientamento centralista non ci piace, ma abbiamo questa clausola di Autonomia e abbiamo l’occasione di chiedere che questa clausa sia definitiva se inserita all’interno dello Statuto d’Autonomia”. “Lo Statuto è l’adempimento di accordi internazionali”. “Non esiste un doppio binario, ma una unica via. Bisogna discutere nelle due Province e poi si deve trovare l’accordo in Regione. E’ previsto dallo Statuto, articolo 103”. “Si discute all’interno della Convenzione e della Consulta e poi il terzo passaggio sarà discuterne all’interno della Giunta, dei Consigli provinciali. Se i due Consigli riescono ad accordarsi, allora si arriverà allo Statuto”. “Spero riusciremo ad accordarci sui punti che sono rimasti in capo alla Regione e con questa Giunta abbiamo lavorato molto bene”.
La votazione ha visto 63 votanti, 39 voti per Arno Kompatscher, eletto Presidente della Regione. Il Presidente ha quindi ringraziato per la fiducia accordata e ha proposto come Vicepresidente, Ugo Rossi. 38 i voti per il Presidente della Provincia di Trento, eletto Vicepresidente della Regione. Terzo nome candidato per il ruolo di Vicepresidente appartenente al gruppo linguistico tedesco, Josef Noggler, che ha ricevuto 36 voti.
Il prossimo appuntamento con il Consiglio regionale è per il 18 luglio.