Comunicati stampa
Thomas Widmann candidato alla Presidenza del Consiglio regionale
La prima parte della seduta del Consiglio regionale è stata caratterizzata dalla riunione della maggioranza. Dopo una prima interruzione dei lavori, di circa mezz’ora, il capogruppo del Patt, Lorenzo Ossanna ha chiesto nuovamente una sospensione di un’ora, animando il dibattito con le minoranze che hanno criticato la maggioranza.
Di uno “spettacolo indecoroso” ha parlato Rodolfo Borga (ACT) che ha detto che si sta parlando “di un ruolo molto importante, dove dovrebbe sedere una persona in grado di garantire i patti fatti e gli accordi presi”. Di “mancanza di rispetto” ha parlato anche il Consigliere Nerio Giovanazzi (ACT), che parlato di “spiccata vocazione alla spartizione delle poltrone”. Ha quindi parlato di “inadeguatezza della classe politica di maggioranza, che ha reso la Regione un ente inutile”.
Maurizio Fugatti (Lega Nord) ha parlato di “problematiche del Patt trasferite all’interno del Consiglio regionale”. “Per risolvere i problemi del partito siamo qui stamattina” e ha criticato la richiesta di un’ora di sospensione.
Andreas Poeder (Misto) ha detto che si tratta di una questione di poca importanza e che il Consiglio dovrebbe procedere “per non diventare ridicola. Avevate tempo per prepararvi, il problema lo ha solo la maggioranza del Trentino”. Filippo Degasperi (M5S) ha parlato di Regione “trasformata in poltronificio”. “Sarebbe stato il caso che, se esistono problemi all’interno della maggioranza, si fossero risolti nei due anni e mezzo precedenti”.
Pius Leitner (Freiheitlichen) ha parlato di un “problema di partito”. Ha quindi detto che la “Regione serve nuovamente solo per i politici trentini”. Claudio Civettini (ACT) ha parlato di “commedia grottesca”. Ha quindi parlato di problemi dei cittadini da risolvere: “è indecente pensare che la vicepresidenza sia una giostra o un gioco di potere”. Alessandro Urzì (Misto) ha chiesto di accogliere la richiesta avanzata da molti di non concedere la sospensione dei lavori e di chiarire le diverse valutazioni all’interno dell’aula: “Non si tratta di una valutazione politica, ma di un ruolo di garanzia”.
Claudio Cia ha parlato di paralisi “su questioni che non dipendono dai consiglieri dell’Alto Adige. Il problema sono i consiglieri del Trentino che per problemi della maggioranza tengono ostaggio quest’aula”. “Il comportamento dei trentini sta dando una mano a chi sostiene che il ruolo di quest’organo è inutile”.
Per Bernhard Zimmerhofer (Sued-Tiroler Freiheit) ha criticato il modo di lavorare del Consiglio regionale: “Con un modo di lavorare così nel privato non andremmo lontano. Proporremo con una mozione di ridurre il numero di sedute del Consiglio regionale”.
La Presidente Chiara Avanzo ha quindi concesso 30 minuti di sospensione, accogliendo solo parzialmente la richiesta del capogruppo del Patt.
Al rientro in aula, la Presidente Avanzo ha quindi voluto ringraziare tutti i colleghi: “E’ stato per me un onore - ha detto - rappresentare quest’aula per quest’anno e mezzo”. Ha quindi ricordato i risultati raggiunti: “In questo anno e mezzo ho portato avanti l'impegno da lui preso e da quest'aula tutta, perseguendo gli obiettivi della legge 4/2014 - ha detto - Solo in questo ultimo periodo della mia presidenza è stato recuperato poco più di un terzo di quanto dovuto, più di 8 milioni di euro, che si aggiungono a quanto era già rientrato in prima istanza. Un risultato raggiunto anche grazie ai rapporti di proficua collaborazione intrapresi con la Giunta regionale, che ringrazio, e con i membri dell'Ufficio di Presidenza. Abbiamo inoltre instaurato rapporti di collaborazione con Pensplan, che attualmente gestisce il Fondo Family e con la Corte dei Conti, prezioso alleato della pubblica amministrazione”. Ha quindi voluto ringraziare l’Ufficio di Presidenza e tutti i Consiglieri per il lavoro fatto. Ha ricordato quindi il dialogo portato avanti con i Presidenti delle altre assemblee legislative regionali italiane sulla riforma costituzionale: “ Sono convinta che potremo difendere al meglio la nostra Autonomia se sapremo essere sempre un passo avanti rispetto agli altri, promotori di idee e laboratorio di nuove proposte che possano essere di esempio. In questo credo che le nostre due Provice e questo Consiglio, trait d'union tra le due realtà, possano e debbano rappresentare un punto di riferimento nel panorama italiano ed Europeo.
La Presidente ha dato quindi parola all'aula per il prosieguo dei lavori.
Il capogruppo Dieter Steger (SVP) ha quindi proposto alla Presidenza del Consiglio regionale, il consigliere Thomas Widmann.
Pius Leitner ha chiesto al Vicepresidente Widmann, qualora fosse eletto, l’impegno a portare avanti un “progetto per lo smantellamento della Regione”. Andreas Poeder ha quindi dichiarato di non poter appoggiare in Consiglio regionale la sua nomina, in seguito a quanto successo in aula in passato. Ha quindi ringraziato l’Ufficio di Presiedenza uscente per la collaborazione e ha auspicato si proceda nel “modernizzare i lavori dell’aula”. Alessandro Urzì ha quindi preso parola per ringraziare la Presidente Avanzo per il lavoro fatto: “Ha ereditato una situazione difficile e ha gestito in modo corretto i lavori nei confronti delle diverse parti politiche”. Si è quindi appellato al Vicepresidente Widmann, chiedendo un intervento sul tema del rispetto delle regole. Ha quindi risposto a chi chiedeva un impegno “a smantellare la Regione e delegare le competenze”, parlando del ruolo di Presidente come garante e non come ruolo politico.
Marino Simoni (Progetto Trentino) ha ringraziato la Presidente Chiara Avanzo: “Noi non l’abbiamo votata, ma credo doveroso sottoscrivere il grazie per il lavoro svolto in questo momento difficile alla guida dell’Ufficio di Presidenza”. Sulla proposta Widmann ha confermato il voto: “Mi auguro - ha detto - che il discorso sul ruolo della Regione esca da un forte dibattito, che si basa su quei valori che vedono nella convinvenza e nel dialogo la soluzione ai problemi della Regione, da un dibattito che si basa sui valori costituzionali”. Anche Hans Heiss (Verdi) ha voluto ringraziare la Presidente Avanzo, ricordando la posizione da cui era partita: “Ha svolto funzioni delicate e problematiche. Speriamo che tutta questa questione arrivi a una conclusione nell’interesse dei cittadini e per questo ringraziamo la Presidente Avanzo. Noi l’avremmo votata molto volentieri”. In merito alla votazione del Vicepresidente Widmann ha parlato di una “specie di altalena e abbiamo già dichiarato che siamo stati molto soddisfatti della conduzione di Widmann nell’aula del Consiglio provinciale. Tuttavia - ha detto -non sosterremo il voto a Presidente di quest’aula”.
Anche Sara Ferrari (PD) ha voluto ringraziare Chiara Avanzo: “Ha saputo dimostrare un suo stile, fatto di serietà e competenza, fatto di saggezza e buon senso. Ha saputo dimostrare che le donne sanno assumersi con responsabilità sfide, rappresentando i cittadini del Trentino-Alto Adige, nell’interesse di tutti loro”. Ha quindi parlato di un esempio per tutte le donne, che sappiano che è possibile assumersi responsabilità nelle istituzioni pubbliche.
Bernhard Zimmerhofer (STF) ha detto di sostenere la candidatura di Thomas Widmann, chiedendo “che possa indicare in che tempi si pocederà con lo smantellare la Regione e quando saranno date le deleghe alle Province”.
Anche Rodolfo Borga (ACT) ha ringraziato Chiara Avanzo e ha annunciato astensione sul voto a Widmann, in seguito alla seduta svoltasi alcuni mesi fa”. Ha parlato della necessità di solidità del Presidente e anche di un Vicepresidente altrettanto solido. “Noi vorremmo che, nella seconda metà del mandato, anche di fronte alle problematiche che dovrà affrontare, ci fosse una persona con esperienza”.
Il consigliere Gianfranco Passamani (UPT) ha preso parola per ringraziare la Presidente Avanzo per il lavoro fatto. Sulla candidatura del Vicepresidente Widmann ha parlato di appoggio “su tutto e per tutto, per lavorare insieme per il futuro della nostra Autonomia”.
Massimo Fasanelli ha parlato di “buon senso e gentilezza” in riferimento alla Presidente uscente e ha quindi augurato buon lavoro al prossimo Presidente, ma ha annunciato astensione.
Maurizio Fugatti (LN), pur dicendo che non avrebbe votato Avanzo alla vicepresidenza, ha riconosciuto il lavoro fatto dalla stessa. Sulla questione della Presidenza, ha chiesto garanzie al candidato Presidente. Walter Kaswalder ha ricordato il Presidente Diego Moltrer e ha ringraziato
Il Presidente Ugo Rossi ha voluto esprimere a nome personale e della Giunta il ringraziamento alla Presidente Avanzo :”in questo periodo particolamente impegnativo ha garantitola credibilità alla politica”. “In quest’aula c’è una difficolta ulteriore che deriva dalla natura di quest’aula. Per settant’anni ha dovuto lavorare per cercare equilibri a volte difficili, a volte rifiutandoli”. “Lei ha svolto questo compito cercando di garantire questi equilibri, in un’aula che a volte, per responsabilità forse anche di chi sta parlando, non l’ha aiutata. Da parte mia e, penso anche del prossimo presidente, ci dovrà essere un impegno a cercare di aiutarla”. Ha quindi parlato della “direzione di marcia intrapresa da Diego Moltrer, che Lei ha proseguito”. Ha quindi augurato buon lavoro al nuovo Presidente che sarà eletto.
Di attenzione, tatto, rispetto nei confronti dei Consiglieri ha parlato Nerio Giovanazzi: "Ha dimostrato, al di là di quote rosa e altro, di essere una persona che merita rispetto". In merito al candidato Presidente, ha detto, riferendosi a "quella notte di turbolenze di quale mese fa", "in quella occasione ha calpestato il regolamento, ma non tutto il male non viene per nuocere". "Se avessi saputo che dopo qualche mese, dopo due ore di sospensione del Consiglio regionale, le cose sarebbero andate così, avrei fatto una campagna a spada tratta per lei Presidente Avanzo, perchè il cambiamento non è per cercare la soluzione migliore, ma solo per mantenere la pace nella famiglia del Patt". Ha quindi rivolto la parola al Consigliere Kaswalder, ricordando che la sua candidatura ritirata.
Walter Kaswalder si è scusato per l'interruzione dei lavori: "Quando la mia figura viene messa in discussione , è meglio fare un passo indietro". "Respingo al mittente le pretestuosità di certi gruppi politici. Se mi avessero eletto Vicepresidente, mi sarei dimesso già nel pomeriggio. Io voglio avere la schiena dritta ed essere libero di dire quello che penso, per rispondere ai miei elettori". Ha quindi criticato il Pd e l'Upt, Ha quindi parlato di "impegni politici".
Alessandro Urzì ha chiesto quindi chiesto chiarimenti in merito a questi impegni.
L'aula ha quindi votato per sospendere i lavori per un'ora. Riprenderanno alle ore 14.30