Comunicati stampa
Il verbale della seduta del 29 gennaio anima la discussione
La sessione mattutina di lavori del Consiglio regionale è stata quasi interamente occupata dalla discussione in merito a quanto accaduto nella passata seduta. Alcuni Consiglieri hanno contestato il verbale e ne hanno chiesta l'integrazione. Una volta approvato il Verbale, prima dell'apertura della seduta, i capigruppo hanno chiesto al Presidente della Regione, Ugo, Rossi ed al Vicepresidente Kompatscher di relazionare in merito a quanto sta accadendo al confine con l'Austria.
In apertura di lavori, come da regolamento, il Vicepresidente Florian Mussner ha letto il verbale della seduta precedente per l’approvazione dell’Aula. Il Consigliere Claudio Civettini (Amministrare e Civica Trentina) ha quindi preso parola per dire che non voterà il processo verbale: “Vi sono dei palesi abusi che sono stati fatti all’interno dell’aula, tant’è che sono qui, mentre sul processo verbale c’è scritto che sono sospeso. Credo che l’analisi del Processo verbale ci debba far riflettere su come sono stati condotti i lavori in quest’aula”. In particolare ha contestato l’uso dell’espressione “tumulto”: “Perchè ho detto “vergogna” mi è stato detto che ho fatto tumulti”. “Credo che ci vogliano delle prese di posizione che ridiano dignità a quest’aula. Il regolamento non è un pezzo di carta straccia da usare quando serve, ma va rispettato soprattutto per tutela delle minoranze”. La Presidente Avanzo ha chiarito di aver voluto approfondire il tema relativo alle sospensioni: “Preciso che le sospensioni sono riferite alle sessioni, che sono considerati mensili e quindi si considerano chiuse nel mese precedente”. Anche Alessandro Urzì (misto) è intervenuto sul verbale, chiedendo che il verbale “possa essere messo ai voti perchè ciascuno possa assumersi delle responsabilità”. Nello specifico ha chiesto che siano inserite nel verbale le contestazioni portate avanti da lui e da altri consiglieri sia nei confronti della Presidente Avanzo, sia nei confronti del Vicepresidente Widmann, che aveva assunto la conduzione nella seduta pomeridiana, pper come è stata gestita la seduta precedente, definendola “vergognosa”. Ha quindi chiesto una presa di posizione sulle responsabilità da parte della Presidente Avanzo e del Vicepresidente Widmann. Anche il consigliere Andreas Pöder (Misto) ha contestato la seduta precedente, sostenendo che non si è trattata di una seduta legittima. Ha contestato anche il voto alla legge approvata, definendolo illegittimo. Per Nerio Giovanazzi (Amministrare e Civica Trentina) la seduta del 29 gennaio “Non ha precedenti. E’ stata una giornata per cui vergognarsi”. Ha ricordato come gli fosse stata negata la parola e si fosse rivolto al Vicepresidente Thomas Widmann per sostenere che si stesse calpestando l’aula. Ha chiesto che nel verbale sia inserito il passaggio in cui “mi ero prenotato esono stato cancellato dall’elenco degli oratori prenotati”. Anche Rodolfo Borga (ACT) è intervenuto per contestare il verbale che non riporta, a detta del Consigliere, alcuni passaggi fondamentali: “Senza entrare nel merito di quanto accaduto, inviterei a redigere, in questa occasione, un verbale più preciso. Le motivazioni portate da coloro che hanno sostenuto l’assoluta illegittimità della seduta e della legge approvata, andrebbero riportate in questo verbale”. Il Consigliere Filippo Degasperi (M5S) ha ricordato come gli fosse stato riservato un tempo di soli 3 secondi, così come riportato nel verbale. Dieter Steger (Svp) ha quindi chiesto che sia inserito a verbale che in aula il vicepresidente Widmann è stato accusato di essere “nazista” e “Fascista”. Alessandro Urzì ha quindi detto che non sono dichiarazioni che possono essere messe a verbale. La Presidente Avanzo ha chiarito che nel verbale della seduta deve essere approvato nella seduta odierna e che saranno inserite le registrazioni delle dichiarazioni rese in aula.
Il Consiglio ha quindi votato: con 37 si, 3 no, 11 astenuti, 4 non partecipano al voto.
La Presidente Avanzo ha quindi annunciato che il Consigliere Rodolfo Borga, insieme ad altri Capigruppo, ha chiesto la convocazione del collegio dei Capigruppo, per chiedere al Presidente della Regione, Ugo Rossi e al Vicepresidente Arno Kompatscher in merito al disegno di legge presentato a Roma sulla riforma dello Statuto e su quanto sta accadendo al confine del Brennero. I lavori sono stati quindi sospesi per 30 minuti, dopo la votazione che ha visto l’anticipazione del punto n.10 all’ordine del giorno, il Disegno di legge n. 69: Modifiche alla legge regionale 7 novembre 1950, n. 16 “Sull’esercizio del referendum applicato alla costituzione di nuovi Comuni, a mutamenti delle circoscrizioni comunali, della denominazione o del capoluogo dei Comuni” e successive modificazioni (presentato dal Consigliere regionale Ossanna).
Dopo la riunione dei Capigruppo, la Presidente Avanzo ha annunciato, d’accordo con i capigruppo, la sospensione della seduta. Il Vicepresidente Arno Kompatscher ha quindi relazionato all’aula su quanto accaduto a Vienna nella giornata di ieri.
I lavori del Consiglio riprenderanno alle ore 15.30, poichè alle 15.00 si terrà un'altra riunione dei Capigruppo sul tema del Disegno di legge in discussione in Senato.