Comunicati stampa
"Tradizione, cultura ed economia : nel nostro passato anche una strada per il futuro"
"Tradizione, storia ed ecomomia vanno a braccetto nella nostra terra, dove le attività che ci sono state tramandate dai nostri avi possono rappresentare il futuro per nuove generazioni". Così la Presidente Chiara Avanzo, chiamata ad aprire a Lavarone la conferenza “Di fiore in fiore: storie di uomini e api”, svoltasi in due momenti presso la Biblioteca “Sigmund Freud” e il Museo del Miele.
Ad affrontare il tema il dott. Franco Nicolis, archeologo e direttore dell’Ufficio beni archeologici della Provincia autonoma di Trento, e il Dott. Paolo Fontana, specialista di apicoltura della Fondazione Mach di San Michele all'Adige.
Promossa dall'Associazione "Alteritas Trentino", si è trattato di un incontro sull'allevamento delle api e la produzione di miele dall'antichità ai giorni nostri. Un momento di riflessione che si inserisce in un più ampio contesto organizzato dall’associazione culturale Alteritas Trentino, ovvero "CiBiAMO la MENTE”, un progetto finalizzato alla valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale trentino e in particolare delle ultime novità in fatto di archeologia, storia dell'alimentazione e agronomia attraverso l’analisi di alcuni prodotti locali che costituivano nel passato e costituiscono oggi importantissime risorse del nostro territorio.
"Obiettivo principale della manifestazione - spiega la Presidente di Alteritas Trentino, Rosa Roncador "è quello di dare l’opportunità ai diversi pubblici - famiglie, turisti, studiosi, anziani - e a tutti i soggetti partecipanti e promotori dell’evento di conoscere e approfondire, grazie al dialogo con specialisti, tematiche solitamente ritenute distanti tra loro ma in realtà intimamente legate. Il filo conduttore della manifestazione é infatti l’alimentazione sostenibile, in linea con il tema dell’EXPO 2015 - Nutrire il Pianeta, Energia per la vita".
"L'apicoltura è una attività che accompagna da millenni l'uomo ed appartiene alla storia della popolazione della nostra terra. Conoscerne la storia, significa entrare in contatto con la cultura della gente di montagna, che ai cicli della natura si lega così come ci insegna proprio l'apicoltura. Momenti come questi rappresentano un arricchimento per tutta la nostra popolazione, perché attraverso la diffusione della conoscenza di questi temi possiamo dare impulso a chi vuole dedicarsi ad attività che sono certamente patrimonio della nostra storia, ma possono anche rappresentare settori in cui investire per il futuro".