Comunicati stampa
Ratificata in Consiglio la nascita dei nuovi Comuni del Trentino
Il Consiglio regionale si è aperto con la ratifica, attraverso l’approvazione di specifici disegni di legge, dell’esito dei referendum avvenuti in Trentino, che hanno visto la nascita, attraverso la fusione, di quindici nuovi Comuni: Altavalle, Altopiano della Vigolana, Amblar-Don, Borgo Chiese, Borgo Lares, Borgo Castel Ivano, Cembra Lisignago, Contà, Madruzzo,Porte di Rendena, Primiero San Martino, Sella di Giudicarie, Tre Ville, Vallelaghi, Ville d’Anaunia.
La votazione sui testi di legge è proceduta velocemente. Dopo la lettura della relazione del Presidente della Commissione competente, Walter Kaswalder, è intervenuto l’Assessore Josef Noggler che ha dichiarato che i testi sono frutto della volontà popolare espressa dai referendum. Rodolfo Borga (ACT) ha manifestato perplessità sullo strumento della fusione, ma ha espresso consenso ai disegni di legge perchè esito di una espressione della volontà popolare.
Tutti i disegni di legge, dal n.37 al n.52, sono stati approvati senza discussione.
L’aula è quindi passata al disegno di legge n.35, “Rendiconto generale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige per l’esercizio finanziario 2014”. Al termine dell'esame dell'articolato, il Consigliere Walter Viola (Progetto Trentino) ha parlato di una “assegnazione di risorse, quasi fosse un fondo di riserva delle due Province. E’ da secoli che diciamo che ormai la Regione è un bancomat”. “Il voto non può che essere negativo. E’ ora di pensare a cosa vogliamo fare di questa Regione, perchè così non serve a niente ed è perniciosa sia per l’Autonomia delle due Province. Pur in un quadro che non è certo dei migliori a Roma, è evidente che affrontare il nodo di un terzo Statuto è comunque questione sempre più urgente”. La votazione, per appello nominale distinta tra le due Province, ha visto Bolzano esprimere 12 favorevoli, 11 constrari, nessun astenuto, mentre per Trento 19 favorevoli, 9 contrari, nessun astenuto. Il rendiconto è stato quindi inviato, come da regolamento, all’organo regionale di riesame. Sull’ordine dei lavori è intervenuto Andreas Poeder (Misto), che ha rilevato come per la Provincia di Bolzano non ci fosse la maggioranza necessaria a garantire l’approvazione ed ha quindi chiesto di non trattare gli ulteriori disegni di legge, "se la maggioranza non è in grado di garantire l’approvazione delle proprie proposte". Anche i Consiglieri del gruppo dei Freiheitlichen hanno chiesto l’interruzione dei lavori.
La seduta è stata sospesa e riprenderà alle ore 14.30.