Comunicati stampa
La competenza in materia elettorale degli enti locali potrà essere delegata, ma solo nel contesto di una più ampia discussione sul futuro della Regione
E' proseguita nel pomeriggio in Consiglio regionale la discussione congiunta sulle proposte di mozione n. 17 del Süd-Tiroler Freiheit, no.18 del gruppo Freihetlichen e n. 22 dei gruppi di maggioranza, in materia di trasferimento delle competenze sulle elezioni degli enti locali. Myriam Atz Tammerle (STF) ha dichiarato che è un dovere quello di perseguire nel modo più breve e più efficiente anche su questo argomento. Anche il Consiglio provinciale di Bolzano ha dato un chiaro segnale in questo senso”. “Cooperazione nella Regione significa anche che non ci si deve bloccare l'uno con l'altro”. “Le assemblee provinciali dovrebbero disciplinare la materia per i loro paesi”, ha detto Walter Blaas (F). Si è detto soddisfatto che l’SVP abbia annunciato il sostegno anche alle altre due proposte e ha detto di voler vedere il comportamento dei trentini. Rodolfo Borga (ACT) ha sottolineato nella sua dichiarazione che il documento sul sito del PD del Trentino, contiene solo in parte il memorandum citato nella mozione. Borga ha ribadito la sua richiesta di consegna del memorandum e ha annunciato il suo voto contro tutte e tre le proposte Walter Viola (PT) ha criticato il fatto che la richiesta della maggioranza non mostra una chiara idea della Regione. "Il Consiglio regionale sarà così degradato a notaio, che può solo dire sì o no". Viola ha annunciato il suo voto contrario. Massimo Fasanelli (ACT) ha anche annunciato il suo no, citando in particolare l'approccio della maggioranza, che cita il memorandum nella proposta, ma non lo ha fornito. Secondo Per Giacomo Bezzi (Lega Nord), la Regione è già minata ed ha annunciato voto di astensione. Maurizio Fugatti (Lega Nord) ha detto di comprendere Knoll, Leitner e Blaas e di condividere la loro posizione. Walter Kaswalder (PATT) ha riferito che ancora una volta le autonomie speciali sono state attaccate nel programma "Ballarò". “La nostra regione - ha detto - è l'unica autonomia speciale che paga di più di quanto recupera. La Regione è il quadro istituzionale dell’Autonomia e se ancora una volta perde la sua competenza, è necessario riempirla con nuovi contenuti”. “Il trasferimento delle competenze per i Comuni è comprensibile, ha detto, ma ci sono un certo numero di temi che potrebbero essere gestiti insieme nella Regione”. Alessandro Urzì (gruppo misto) ha detto di dubitare che l'SVP manterrà la promessa di dare nuove competenze alla Regione. Alessio Manica (PD) ha sottolineato l'obiettivo della sua mozione, che va oltre la semplice ripartizione delle competenze e vuole dare l'impulso per le riforme. Manica ha anche ricordato che a breve alla Regione sarà data competenza sulla giustizia. Quest'ultima - ha inoltre evidenziato Giuseppe Detomas (UAL) - potrà essere gestita dalle due Province, ma è stata data alla Regione. La popolazione è poco interessata a confini e concetti ideologici quanto a risolvere i loro problemi. Egli voterà per la richiesta della maggioranza, che aveva co-firmato, ma contro gli altri due. Walter Blaas (F) ha ribadito la propria posizione contro la Regione, mentre Dieter Steger (SVP), poi ha ripetuto la sua intenzione di sostenere anche le parti separate delle altre due proposte.
La votazione:
La proposta di mozione n. 17 (STF) è stata respinta con 25 sì, 25 no e 3 astensioni.
La proposta di mozione n. 18 (F) è stata respinta con 23 sì, 25 no e 3 astensioni.
La proposta di mozione n. 22 (maggioranza) è stata approvata con 37 sì, 9 no e 4 astensioni.
Il punto successivo all’ordine del giorno, il disegno di legge n.32 è stato ritirato su richiesta del proponente. Dopo una sospensione dovuta alla riunione dei capigruppo, è stata chiesta la sospensione dei punti all’ordine del giorno, dal n.5 al n.9. La seduta è stata quindi chiusa.
La prossima riunione del Consiglio regionale è prevista per il 23 luglio.