Comunicati stampa
Tatiana Deflorian: Verso la Cambogia per aiutare gli altri
Da contabile ad insegnante di lingue in un paese in via di sviluppo per portare la speranza. E' la scelta di vita di Tatiana Deflorian, 44 anni, originaria della Val di Fiemme, che dopo aver lavorato per diversi anni come contabile ed aver viaggiato per la il sud est asiatico, ha deciso di fermarsi di Cambogia. "Ho riscoperto in quel paese - racconta Tatiana - il senso di parole quali "umanità", "speranza", "entusiasmo". Ma soprattutto ho incontrato una umanità mossa dalla voglia di costruire e migliorare un paese che ancora risente pesantemente dei recenti drammi storici che hanno devastato ogni strato sociale". E così, ha spiegato Tatiana Deflorian alla Presidente Chiara Avanzo, che ha voluto incontrarla prima che intraprendesse questo viaggio per il quale non è ancora previsto il biglietto di ritorno, dopo un primo contatto con alcuni studenti di una Università buddhista nella città di Battambang, ha deciso di fermarsi volontariamente ad insegnare la lingua inglese: "I cambogiani - ha detto la Deflorian - non leggono e non scrivono, non per diffuso analfabetismo, ma perché risentono del trauma collettivo ancora vivissimo della repressione dei Khmer Rossi. Il primo passo da cui vorrei partire nella mia intenzione di aiutare il popolo cambogiano, consiste nel provare a fornire loro gli strumenti per disfarsi di questa cruda eredità. I giovani hanno voglia di imparare, di conoscere una lingua come l'inglese che permette loro di comunicare e di far trovare anche occupazione". Nei progetti di Tatiana, che insegnerà gratuitamente nell'Università buddista e dovrà trovare anche un lavoro per mantenersi nel paese asiatico, quello di aprire una casa editrice per permettere la diffusione della cultura. "La scelta di Tatiana - ha detto la Presidente Chiara Avanzo - è una scelta coraggiosa che parla di quella voglia di essere presenti dove c'è più bisogno che appartiene al popolo trentino e mi rende orgogliosa ogni volta che vedo quanto i trentini fanno nel mondo. Insegnare una lingua come l'inglese ai giovani cambogiani significa portare loro la speranza, perché è attraverso la cultura che si può far rinascere un paese e Tatiana, con la sua opera, darà certamente un contributo prezioso. Ho incontrato una persona umile e generosa, con una grande forza interiore: le auguro di riuscire nel suo progetto e seguirò con interesse i suoi progressi, certa che grazie alla sua tenacia molti giovani potranno trovare una propria strada e aiutare così la rinascita del paese".