Comunicati stampa
Approvato il disegno di legge n.30
In apertura dei lavori, la Presidente Chiara Avanzo ha chiesto all’Aula un minuto di silenzio: Due giorni fa abbiamo appreso la notizia dell'ennesimo naufragio di migranti nel canale di Sicilia In ricordo delle oltre settecento vittime di questa tragedia e di tutte quelle che purtroppo accadono nei nostri mari, invito l’aula ad osservare un minuto di silenzio”.
L’aula ha quindi votato l’inserimento al terzo punto all’ordine del giorno di una Proposta di voto, la n.2/XV : “affinchè si ripristini immediatamente l’operazione mare nostrum e si intervenga presso l’Unione europea per attuare rapidamente un programma di aiuto e coordinamento per i flussi di migranti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente”.
Disegno di legge n.30
I lavori sono quindi proseguiti con il primo punto all’ordine del giorno Disegno di legge n. 30: Modifiche alla legge regionale 9 dicembre 2014, n. 11 recante “Disposizioni in materia di enti locali” (presentato dalla Giunta regionale), composto da un solo articolo. In particolare chiarisce che la valutazione dell'ammissibilità del referendum comunale nella Provincia di Bolzano, è effettuata dalla Commissione unica sulla base della disciplina contenuta nei singoli statuti e regolamenti comunali. Viene quindi precisato che la Commissione utilizza nella valutazione di ammissibilità dei referendum i criteri stabiliti autonomamente da ciascun comune. Con tale modifica, che riconferma l'autonomia statutaria e regolamentare dei comuni nella materia dei . referendum comunali, viene meno la prima censura posta dal Governo relativa alla lesione della potestà statutaria dei comuni. Introduce la "previa intesa" nei rapporti fra Consiglio deicomuni (che è l'organo competente a nominare la Commissione) e i Presidenti del Tribunale di Balzano, della Sezione di controllo della Corte dei Conti avente sede a Bolzano e della sezione autonoma per la provincia di Balzano del Tribunale regionale di giustizia amministrativa (competenti a proporre ciascuno una terna di nomi di magistrati tra cui individuare i componenti la Commissione). L'individuazione di ciascuna delle tre terne di magistrati appartenenti rispettivamente alla giurisdizione ordinaria, contabile e amministrativa è quindi preceduta da un'intesa diretta a regolare i rapporti istituzionali tra Consiglio dei comuni e le Magistrature. La nuova disposizione che viene proposta supera la censura relativa alla violazione della competenzaesclusiva statale in materia di ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali (art. 117, secondo comma, lettera g della Cosìtuzione); 3. inserisce (articolo 1, comma 1, lettera c) una norma transitoria, in base alla quale finoalla nomina della Commissione, le eventuali iniziative referendarie seguono il consueto iter disciplinato dagli statuti e dai regolamenti comunali (compresa la valutazione di ammissibilità dei quesiti referendari), ai sensi dell'articolo 77 del TULROC. Ciò al fine di garantire la continuità delle procedure referendarie, Paul Köllesperger ha sollevato dubbi sulla costituzionalitá del disegno di legge ed ha annunciato voto contrario. A favore invece il consigliere Walter Blaas ha sostenuto che la una commissione di magistrati possa essere piú oggettiva. Contrario Hans Heiss che ha chiesto di riconoscere la sovranitá popolare. A favore Dieter Steger volontà che ha detto che é utile per verificare l'accettabilità di un referendum in anticipo, un magistrato ha le migliori condizioni per decidere sull´ammissibilitá di un referendum. Dopo la replica dell´assessore Josef Noggler, il disegno di legge è stato approvato con 41 sì 3 No, 4 astensioni.
Disegno di legge n.27
Secondo punto all’ordine del giorno, il Disegno di legge n. 27: Modifiche alle leggi regionali 7 maggio 1976, n. 4 e 5 febbraio 2013, n. 1 in materia di ordinamento dei comuni della Regione Trentino-Alto Adige (presentato dal Consigliere regionale Urzì). Dopo la lettura della relazione della Commissione, il consigliere Alessandro Urzí ha spiegato le ragioni del documento, che propone di uniformare le indennitá degli amministratori della Provincia di Bolzano a quelli di Trento. A favore della proposta la consigliera Brigitte Foppa che ha detto che sarebbe sensato adeguare le indennitá a livello regionale. Walter Blaas ha parlato della necessitá di ridisciplinare la materia, ma per i piccoli comuni ha detto che la indennitá sono adeguate. Contrario alla legge il Dieter Steger. Anche Josef Noggler ha parlato della necessitá di modificare il regolamento interno per disciplinare tutta la materia. La votazione, effettuata per appello nominale, ha visto il disegno di legge bocciato. L´aula ha quindi iniziato la trattazione della Proposta di voto, la n.2/XV : “affinchè si ripristini immediatamente l’operazione mare nostrum e si intervenga presso l’Unione europea per attuare rapidamente un programma di aiuto e coordinamento per i flussi di migranti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente”.