Comunicati stampa
Giorno del Ricordo: la Presidente Avanzo ricorda le vittime delle Foibe
Il "Giorno del Ricordo", in cui l'Italia si ferma per commemorare quanto accaduto in terra istriana nel secondo dopoguerra, assume un significato particolare nella nostra Comunità, oggi simbolo di pacifica convivenza tra popoli e culture diverse. Quanto avvenne nelle Foibe, dove in migliaia sono stati gettati nell'oblio, uccisi per la sola colpa di non appartenere alla stesso gruppo, di non parlare la stessa lingua, ci deve essere sempre da monito. In Trentino-Alto Adige/Südtirol, attraverso un processo lungo e non sempre facile, abbiamo dimostrato che dalla multiculturalità può nascere la ricchezza e in quella che mira a diventare quell'Europa dei Popoli auspicata dai suoi fondatori, le minoranze linguistiche e culturali sono un bene da proteggere. E per farlo occorre innanzitutto non dimenticare il passato, ma anzi approfondirne la conoscenza e guardare in avanti con la coscienza del percorso che ci ha portato fino a qui. Il Giorno del Ricordo non è quindi solo un modo per dare un volto ed una voce alle vittime di quegli anni terribili, ma è soprattutto una occasione per insegnare ai più giovani quanto sia importante il valore della Pace, purtroppo così fragile anche nell'Europa contemporanea, come dimostra ciò che anche in queste ore accade in Ucraina. Abbiamo il dovere di mantenere viva la memoria, di fare il possibile perché anche le nuove generazioni possano comprendere il significato di quanto accaduto. In occasione della giornata del 10 febbraio, desidero dunque esprimere la vicinanza e la solidarietà dell'intero Consiglio regionale alle famiglie delle vittime a cui è dedicata, con l'auspicio che il ricordo di tali atrocità possa essere oggi lo strumento per costruire un futuro migliore.
Chiara Avanzo
Presidente del Consiglio regionale