Comunicati stampa
La Presidente Chiara Avanzo, il Vicepresidente Thomas Widmann e il consigliere Alessandro Urzí i tre delegati per l´elezione del Presidente della Repubblica
Saranno la Presidente Chiara Avanzo, il Vicepresidente Thomas Widmann ed il Consigliere Alessandro Urzí a rappresentare il Trentino-Alto Adige/Südtirol nell´elezione del Presidente della Repubblica.
LE CANDIDATURE
Alla ripresa dei lavori, é iniziata subito la discussione in merito alla nomina dei delegati per l´elezione del Presidente della Repubblica.
Primo a prendere la parola, il Consigliere Alessandro Urzí (Misto) che ha presentato la propria candidatura al voto: “lo faccio in punta di piedi e con profondo senso di rispetto nei confronti dell´aula e delle diverse sensibilitá dell´aula”. Ha auspicato un segnale di coesione da parte della maggioranza e della minoranza. Ha quindi chiesto, in virtú del “principio di alternanza tra Trento e Bolzano” che sia un altoatesino a rappresentare le minoranze a Roma.
Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) ha dichiarato di sostenere il consigliere Urzí , qualora non vi fossero candidature da parte delle minoranze trentine.
Walter Blaas ((Freheitlichen) ha dichiarato che non avrebbero candidato nessuno.
Marino Simoni (Progetto Trentino) ha dichiarato di appoggiare la candidatura del consigliere Alessandro Urzí ed ha chiesto una interruzione di un quarto d´ora.
Walter Kaswalder (PATT) é intervenuto dicendo che: “quello che mi preoccupa é che, vedendo i problemi che ci sono nella nostra Provincia, industria, sicurezza, abbiamo persona un´intera settimana”. Ha quindi detto di “dissociarsi da questo modo di fare”. “Stiamo facendo l´ennesima brutta figura”.
Andreas Pöder (TA-BU) ha chiesto di sapere le proposte della maggioranza ed ha proposto la collega Elena Artioli.
Dieter Steger (SVP) ha proposto il vicepresidente del Consiglio regionale, Thomas Widmann.
La seduta é stata quindi sospesa per un quarto d´ora.
Alla ripresa dei lavori il Consiglire Heiss (verdi) ha proposto Riccardo Dello Sbarba.
Lorenzo Baratter (PATT) ha proposto la Presidente Chiara Avanzo ed il vicepresidente Thomas Widmann.
Il Consiglere Borga é intervenuto per sostenere la candidatura di Alessandro Urzí ed ha dichiarato di non sentirsi rappresentato dai candidati del Patt e dell´SVP “perché sostengono una maggioranza che piú volte si é espressa contro la nostra autonomia”. Ha auspicato anche che non si votino “candidati alla Giuliano Amato”. “Il criterio é quello della sovranitá popolare. Si é quindi espresso contro quanto fatto da Napolitano “che della volontá popolare espressa nelle urne ha fatto strame”.
Dieter Steger (SVP) ha manifestato il favore sulla proposta Avanzo-Widmann: “sono convinto che proprio i rappresentanti mandati a Roma debbano essere autonomisti convinti per rappresentare le istanze delle autonomie”.
Pius Leitner (Freiheitlichen) ha parlato di una discussione che interessa poco alla popolazione. “Di quale autonomia stiamo parlando? Noi diamo mandato a tre persone e poi non sappiamo a Roma cosa succede”. A quindi parlato dell´autonomia integrale in merito a polemiche nate in seguito ad un convegno tenuto a Bressanone.
Arno Kompatscher ha preso posizione rispondendo a Leitner, chiarendo che “in merito a quando si puó applicare l´autonomia integrale, nemmeno a Bruxelles possono sapere quando”.
Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha parlato di una situazione complessa a Roma. “Ci troveremo in una situazione in cui dovrá definire dei punti di contenuto, prima che su dei nomi.
Anche Maurizio Fugatti (Forza Italia-Lega Nord) ha appoggiato la scelta del consigliere Urzí.
Il consigliere Alessio Manica (Partito Democratico) ha detto che “nessuno partecipa a questo dibattito per piantare bandierine o occupare poltrone per qualche giorno”. “Si tratta di un passaggio centrale, vitale, per la vita istituzionale della nostra Repubblica”. “Il Pd in questo contesto ha posto con forza il tema della rappresentanza politica e di quel patto, che in Italia chiamiamo bene comune che poteva trovare un punto di sintesi in quel dato che é quello espresso dagli elettori che ha riconosciuto al PD il ruolo che riveste nel contesto regionale”. “Rispettiamo la non condivisione dei nostri ragionamenti. Per rispetto alla coalizione non presenteremo alcun nome alternativo a quello espresso dalla maggioranza. Siamo certi che il mandato politico sará rispettato”. Ha quindi annunciato l´astensione: “Siamo convinti che potevamo andare oltre gli usi e i costumi delle circolari”.
La consigliera Elena Artioli (TA-BU) ha quindi annunciato il ritiro della candidatura. Marino Simoni ha quindi ringraziato la consigliera Artioli e ha ribadito la posizione a favore di Urzí.
Andreas Pöder (TA-BU) ha preso la parola per “constatare la rottura all´interno della maggioranza”. “Per noi dell´Alto Adige non é cosí importante, ma per voi lo é e in questo contesto non si sia in grado di nominare un candidato condiviso da tutti deve essere constatato in quest´aula, ovvero che una parte della maggioranza é stata abbandonata”.
LA VOTAZIONE
59 i consiglieri votanti. La votazione ha visto eletti:
Thomas Widmann con 26 voti
Chiara Avanzo con 25 voti
Alessandro Urzí con 17 voti
Hanno poi ricevuto voti Riccardo Dello Sbarba (11), Bruno Dorigatti (3), Rossi 1, Borgonovo Re 2. 4 schede bianche, 3 schede nulle