Comunicati stampa
Insulti al Presidente Diego Moltrer: l’Ufficio di Presidenza eserciterà il diritto di querela
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, presieduto dalla Presidente Chiara Avanzo e composto dal Vicepresidente vicario Thomas Widmann, dal Vicepresidente Florian Mussner, dai segretari questori Pietro Degodenz, Veronica Stirner Brantsch e Walter Viola, ha approvato all'unanimità il provvedimento che dà il via all'iter per far sì che il Consiglio regionale possa tutelare la figura del Presidente del Consiglio regionale, offesa nei giorni successivi al decesso di Diego Moltrer, da interventi ingiuriosi comparsi sui social network e su pagine web. In particolare, spiega l'Avvocato distrettuale di Stato, le offese al Presidente non si sono limitate alle sue qualità personali e all'esercizio di attività extraistituzionale, ma sono state rivolte alla figura istituzionale e quindi, di riflesso, all'Organo da lui presieduto. Il parere si riferisce in particolare sia alle dichiarazioni del segretario nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi, sul Presidente del Consiglio regionale, sia alla pagina web del sito "Freedom Alf", in cui ci offende il Presidente della Regione. In base a queste considerazione, dunque, l'Ufficio di Presidenza ha dato il via dunque alla provvedimento che porterà il Consiglio a formulare richiesta di punizione per il reato diffamatorio ed a sporgere relativa querela.
"Si tratta di un atto dovuto - spiega la Presidente Chiara Avanzo - ma anche di un segnale importante. Ciascun cittadino ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma non deve mai venire meno il rispetto per le persone e per le Istituzioni. I social network sono straordinari mezzi di comunicazione e proprio per questo, nella massima libertà individuale, occorre che siano rispettate le regole del vivere civile. Le offese al Presidente Diego Moltrer hanno colpito l'intera comunità trentina e in particolare il Consiglio regionale, che è l'organo che racchiude in sé l'essenza stessa della nostra Autonomia".