Comunicati stampa
Parità di genere: la II Commissione vara un testo di legge unificato
"Un risultato significativo, che rende merito al lavoro della Commissione e alla volontà positiva delle due prime firmatarie, che hanno voluto dare vita ad un testo destinato a segnare una tappa importante nel percorso di costruzione di una vera parità di genere nella nostra Regione". Così Helmuth Renzler, Presidente della II Commissione legislativa del Consiglio regionale, al termine della seduta che ha visto l'esame dei due disegni di legge in materia di Ordinamento delle Camere di Commercio di Trento e Bolzano.
La Commissione si è infatti riunita al termine della seduta del Consiglio regionale, per esaminare due testi di materia afferente: il disegno di legge n.19: "Modificazioni alla Legge regionale 9 agosto 1982, n.7 "Ordinamento delle Camere di Commercio, industria artigianato e agricoltura di Trento e Bolzano", presentato dai Consiglieri regionali Maestri, Ferrari, Borgonovo Re, Manica, Civico, Zeni; e il disegno di legge n.20: "Modifiche agli articoli 7 e 11 della Legge regionale 9 agosto 1982, n.7 "Ordinamento delle Camere di Commercio, industria artigianato e agricoltura di Trento e Bolzano", presentato dalle Consigliere regionali Bottamedi, Avanzo.
Dopo la lettura dei testi, a fronte di una evidente complementarità delle due proposte normative, le stesse proponenti hanno manifestato la volontà di creare un disegno di legge comune. Entrambe l proposte di legge, infatti, chiedono che sia normata una rappresentanza di genere per quanto possibile paritaria sia all'interno del Consiglio camerale, sia per la Giunta camerale, per la quale si stabilisce che la stessa deve essere composta da rappresentanti di entrambi i generi, in proporzione alla loro presenza nel Consiglio camerale e con le modalità stabilite dallo Statuto.
"Con questo disegno di legge" - si legge nell'introduzione al ddl 19 - "si rende obbligatorio ciò che dovrebbe essere scontato, che in altri ambiti ed anche nella gemella Camera di commercio di Bolzano è stato pacificamente adottato. La chiusura mentale e la scarsa sensibilità del Consiglio camerale di Trento, pur composto per un quarto da donne, costringono questo Consiglio regionale a legiferare ancora e a ribadire la necessità che negli organi collegiali siano rappresentati entrambi i generi". "Con l'introduzione di queste norme - recita invece l'illustrazione al ddl 20 - anche l'ente rappresentativo dell'imprenditoria trentina potrà garantire la presenza di quelle donne d'azienda che, con le loro capacità e la loro competenza, potranno apportare al mondo economico e produttivo trentino quel contributo nuovo e diverso mai visto finora".
La Commissione ha votato all'unanimità per la fusione dei due testi, mentre il testo è stato approvato con 3 voti di astensione: "Il lavoro in Commissione è stato gratificante: di fronte ad un tema sociale purtroppo ancora attuale, il lavoro di tutti i Consiglieri ha permesso la creazione di un testo che approderà ora all'esame dell'aula, forte di una condivisione assoluta e che rappresenterà un ulteriore significativo passo nella direzione di una più concreta equità nel nostro contesto regionale". Conclude il Presidente della Commissione, Helmuth Renzler.