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Comunicati stampa

Fusione dei comuni: Predaia, Valdaone e San Lorenzo Dorsino i nuovi comuni

Chiusi i lavori del Consiglio regionale. Approvati i disegni di legge sulla fusione dei Comuni. Annunciata da parte della Giunta una proposta di legge sulla trasparenza. Il Consiglio si esprime per la liberazione delle donne prigioniere in Nigeria.

Fusione di Comuni

 Nel pomeriggio i lavori sono ripresi con l´articolo 2 del disegno di legge n. 6: Istituzione del nuovo Comune di Valdaone mediante la fusione dei Comuni di Bersone, Daone e Praso.  Il Consigliere Filippo Degasperi (M5S) é intervenuto sull´ordine dei lavori, rilevando come, in base al protocollo, la mozione n.13 avrebbe dovuto essere inserita nell´ordine del giorno in base al regolamento, essendo stata presentata in tempo utile.

Tutti gli articoli del disegno di legge n.6,  sono poi stati approvati all´unanimitá, come il testo di legge. Anche il disegno di legge n. 7: Istituzione del nuovo Comune di San Lorenzo Dorsino mediante la fusione dei Comuni di Dorsino e San Lorenzo in Banale é stato votato all´unanimitá. In dichiarazione di voto, il consigliere Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha dichiarato che la competenza in materia di Comuni dovrebbe passare dalla Regione alle Province o ai Comuni stessi.

 Mozioni

Posticipata la trattazione delle mozioni n.7 e n.8, é stato tratto il punto successivo all´ordine del giorno, la Mozione n. 10, presentata dai Consiglieri regionali Fugatti, Civettini e Bezzi, per impegnare la Giunta regionale a far recepire alla Camera di commercio di Trento quanto disciplinato dall’articolo 14 del decreto legislativo n. 33/2013, facendo pubblicare sul sito della Camera stessa le indennità di carica, i premi di produttività e tutti i rimborsi spettanti al Presidente, al Vicepresidente, al Segretario generale, ai Dirigenti e ai membri della Giunta, e a ridurre altresì le indennità stesse alle figure sopra richiamate. Il Consigli Maurizio Fugatti (Lega Nord) ha spiegato che, “in un momento di particolare sensibilitá dell´opionione pubblica su questi temi, sarebbe opportuno che ci fosse la massima trasparenza e forse si dovrebbe attuare una azione di  moral suasion in merito alle indennitá dei dirigenti delle Camere di Commercio”.

Il Vicepresidente della Giunta Regionale, Arno Kompatscher, ha risposto positivamente in merito ai primi due punti della mozioni: “Come Giunta regionale abbiamo predisposto un disegno di legge in merito alla trasparenza che sará trattato in Consiglio regionale dopo la riforma dei vitalizi”. “Per quanto riguarda il terzo punto, l´indennitá dei dirigenti delle Camere di Commercio, sono di competenza della legge nazionale e stiamo aspettando che la legge delega sia approvata dal Governo”. Per questo ha proposto di sospendere il terzo punto della mozione ed ha manifestato il parere positivo anche sul quarto punto. Il consigliere Fugatti ha quindi accolto la richiesta da parte della giunta di sospendere il terzo punto. Pius Leitner (F) ha presentato un emendamento che allarga la mozione, al punto 2, anche alla Camera di Commercio di Bolzano. Dieter Steger (SVP) ha annunciato il sostegno alla proposta di Fugatti e anche alla proposta del consigliere Leitner. A favore anche il consigliere Hans Heiss ((Verdi). La votazione ha visto la mozione emendata e senza il terzo punto del dispositivo, approvata all´unanimitá.

Approvata anche la Mozione n. 11, presentata dai Consiglieri regionali Maestri, Ferrari, Borgonovo Re, Plotegher, Avanzo, Bottamedi, Civico, Dorigatti, Bezzi, Tonina, De Godenz, Amhof, Lozzer, Grisenti, Mosna, Giovanazzi, Baratter, Borga, Tommasini, Passamani, Foppa, Gilmozzi, Manica, Kompatscher, Rossi, Zeni, Steger, M. Stocker, Hochgruber Kuenzer e Theiner, per impegnare il Presidente della Regione e la Giunta regionale a chiedere al Governo che promuova nel più breve tempo possibile tutte le azioni necessarie per la liberazione delle studentesse rapite in Nigeria. La consigliere Lucia Maestri (PD) ha sottolineato l´importanza di far pervenire la voce del Consiglio regionale presso il Governo su un tema d´attualitá cosí importante. Rodolfo Borga (ACT) ha annunciato voto favorevole, pur sottolineando come la questione di genere non “dovrebbe entrare in una vicenda cosí tragica”. Pius Leitner (F) ha manifestato l´adesione alla mozione, anche se ha sottolineato come forse sarebbe stato piú indicato lo strumento del “voto”. L´assessore Violetta Plotegher ha parlato della necessitá di non sottacere queste vicende: “Esiste una tratta che porta queste ragazze ad essere schiave anche nelle nostre strade. Occorre interrogarci su quello che possiamo fare anche qui”.Sven Knoll (STF) ha voluto precisare che nella mozione si dovrebbe specificare che si tratta del Governo italiano. Ha espresso il proprio voto favorevole alla mozione e ha detto che nella mozione “Andrebbe espressa la condanna per quanto successo ed esprimere chiaramente la nostra posizione”. A favore anche Hans Heiss che ha ripercorso la vicenda delle ragazze nigeriane e ha ribadito, concordando con il consigliere Knoll, che gli interventi di solidarietá saranno molto contenuti fino a che l´Unione Europea non sará in grado di intervenire direttamente.  Mozione appoggiata anche dal gruppo di Silvano Grisenti (PT), che ha chiesto che la mozione sia integrata anche con la vicenda di Meriam, la donna sudanese imprigionata con l´accusa di apostasia perché cristiana . Ha quindi criticato l´assenza dei membri della Giunta provinciale trentina in aula. Anche Waltraud Deeg (SVP) ha espresso il proprio sostegno alla mozione ed ha appoggiato la richiesta del Consigliere Knoll di inserire un elemento di condanna per quanto successo.Walter Blaas (F) ha chiesto perché non sono stati contattati anche i consiglieri dei Freiheitlichen. La Consigliera Maestri ha spiegato che non c´é stata volontá di esclusione. Ha quindi detto che la mozione rappresenta un atto politico forte ed ha convenuto nel voler inserire un passaggio di condanna a quanto avvenuto ed ha chiesto una interruzione di cinque minuti per poter modificare il testo. Il testo modificato é stato approvato all´unanimitá.

Punto successivo all´ordine del giorno, la Mozione n. 12, presentata dai Consiglieri regionali Zimmerhofer, Klotz e Knoll, per invitare la Giunta regionale ad adottare le misure atte a prevedere la pubblicazione di tutti i verbali delle riunioni dei Consigli comunali sudtirolesi sul sito internet del rispettivo Comune. Il Consigliere Zimmerhofer (STF) ha quindi presentato la mozion, spiegando la volontá di rendere maggiormente pubblici gli atti amministrativi. D´accordo con la mozione anche il consigliere Grisenti, che ha chiesto che sia estesa la mozione anche ai Comuni trentini. Walter Blaas (F) ha sottolineato come sia necessario che i verbali dei Comuni debbano essere redatti nel migliore dei modi. Brigitte Foppa  (V) ha sottolineato come sia importante che le decisioni dei Comuni siano facilmente rintracciabili. Rodolfo Borga (ACT) ha annunciato voto di astensione, poiché “non credo - ha detto - che debba essere la Giunta ad obbligare i Comuni. Si Idevono rispettare le autonomie degli altri enti”. L´Assessore Josef Noggler ha replicato che  “i Comuni devono avere una loro autonomia. In una delle prossime sedute -ha spiegato - sará trattata la legge sulla trasparenza. Questa legge contiene una serie di compiti che dovremo dare ai Comuni. Le informazioni sulle decisioni non si ricavano dai verbali, ma dalle delibere, che sono pubblicate. Ritengo - ha detto - che per molti comuni non sarebbe possibile mettere on line i verbali, perché non viene redatto o viene redatto solo in lingua tedesca e quindi andrebbe tradotto”. Ha quindi annunciato che, a causa dell´aggravio di lavoro che comporterebbe, va lasciato ai singoli comuni la facoltá di decidere se pubblicare  o meno i verbali. Il  Consigliere Zimmerhofer ha replicato di essere d´accordo con la proposta di estendere ai Comuni trentini la mozione ed  ha spiegato che molti cittadini voglio essere informati su come si svolgono le sedute.

La mozione é stata respinta con 17 voti a favore, 26 contrari e 3 astenuti.

L´Aula é quindi passata all´esame della mozione n.7: presentata dai Consiglieri regionali Bezzi, Civettini e Fugatti, affinché il Consiglio regionale impegni il proprio presidente a nominare, ai sensi dell´art. 15 del regolamento interno del Consiglio regionale, una Commissione d´inchiesta che acquisisca informazioni ed effettui gli opportuni approfonmdimenti in merito alla gestione dei progetti di solidarietá internazionale sostenuti dalla Regione, valutandone la congruitá e che, a conclusione dei propri lavori, relazioni in Consiglio. Il Vicepresidente Arno  Kompatscher ha spiegato che le Associzioni dove sono state rilevate irregolaritá sono state escluse a priori dall´assegnazione di contributi: “I contributi sono concessi dalla Regione dopo che é stata espressa una valutazione da parte della Croce Rossa e da organi internazionali”. “Ci pare - ha concluso - inopportuno istituire una Commissione d´inchiesta in merito”. Preso atto delle parole del Vicepresidente, il Consigliere Bezzi ha ritirato la mozione.

Il Consiglio regionale tornerá in aula il 1 luglio.