Comunicati stampa
Fusione dei comuni: nasce il Comune di Predaia
In apertura dei lavori, il Consigliere Filippo Degasperi (Movimento 5 Stelle) ha chiesto che la mozione n.13 fosse inserita all’ordine del giorno. La proposta, che richiedeva una maggioranza dei due terzi dell´aula, è stata respinta con 30 voti a favore, 3 contrari e 18 astenuti.
Primo punto all’ordine del giorno, la Proposta di delibera n. 4: Modifiche all’articolo 82 del Regolamento interno del Consiglio regionale che chiede l’abolizione del voto segreto sui disegni di legge e l´introduzione del voto elettronico in aula.
Il Consigliere Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) ha chiesto all’Ufficio di Presidenza se esiste, una volta approvata la legge sui vitalizi, la disponibilità a ritornare al voto segreto. “Chi controlla quest’aula e la nostra società - ha detto - lo fa non in punta di fioretto. C’è una Provincia onnipresente, che con l’Autonomia di cui andiamo fieri non ha nulla a che vedere”. “Le dichiarazioni di principio vanno benissimo ed è giusto che ciascuno si prenda le responsabilità del voto, ma il voto segreto è una garanzia di democraticità e della libertà di coscienza dei Consiglieri”. “Capisco la particolarità del momento, ma chiedo una sorta di impegno di politico per ritornare alla possibilità in via eccezionale di ricorrere al voto segreto”.
Riccardo Dello Sbarba (Verdi) ha spiegato il motivo che ha portato a progettare la modifica: “Ci stiamo preparando a votare un disegno di legge che ci riguarda direttamente, sul quale tutti noi abbiamo interesse diretto. Abbiamo voluto evitare che vi fossero agguati nel voto segreto, per evitare che ci fosse, non tanto nell’opposizione, ma in altre aree di questo emiciclo, la tentazione di” dichiarare una cosa e poi nell’urna farne un’altra”. “I cittadini ci chiedono trasparenza, responsabilità”. Il Consigliere Dello Sbarba ha quindi parlato del principio di “sincerità”: “la nostra sfida - ha detto rivolgendosi ai colleghi della maggioranza - è quella del coraggio civile. Quando la pensate diversamente dal gruppo, votate diversamente”. Ha quindi chiesto le tabelle individuali risultanti dalla riforma.
Alessandro Urzì (Misto), in merito alla votazione segreta, ha detto che “si pone un problema di sincerità per coloro che hanno avuto in passato problemi di sincerità. Chi ha problemi di sincerità crede di poter imporre agli altri la sincerità con strumenti legislativi. Si tratta di piegare le regole alla contingenza: la peggiore pratica del parlamentarismo”. “Il voto segreto è garanzia di autonomia, di libero pensiero di ciascun Consigliere”. “Lei - ha quindi detto rivolgendosi al Consigliere Dello Sbarba - si piega ai poteri forti. Io - ha concluso - voterò contro la proposta perchè è contro le forze politiche, contro la democrazia, contro gli elettori” ed ha quindi annunciato per luglio la richiesta di voto per appello nominale.
Il Consigliere Dello Sbarba ha quindi chiesto la parola per fatto personale: “respingo gli insulti del Collega Urzì”. Ha quindi accusato il consigliere di “peccare di logica” avendo annunciato la richiesta nominale “anche se il regolamento in essere prevede il solo voto segreto.
“Sono a favore del voto palese da momento che noi dobbiamo dichiarare ai nostri elettori cosa votiamo” - ha detto Pius Leitner (Freiheilichen) - “La prima cosa è che la popolazione deve sapere cosa votano i Consiglieri. E’ un diritto dei cittadini”.
Il Consigliere Dieter Steger (Südtiroler Volkspartei) ha quindi annunciato il voto favorevole, ricordando che in Consiglio provinciale a Bolzano é giá stato previsto.
Anche il Consigliere Alessio Manica (Partito Democratico) ha espresso voto favorevole alla modifica, ringraziando il gruppo Verdi per la proposta avanzata.
Il Consigliere Walter Kaswalder (Partito Autonomista Trentino Tirolese) ha espresso “la convinzione che ciascuno debba votare palesemente la legge”. Ha quindi ringraziato anche la Prima Commissione per il lavoro fatto sui Disegni di legge 8 e 9.
Maurizio Fugatti (Lega Nord) ha detto che “se oggi viene abolito il voto segreto, sará abolito per colpa della maggioranza”. “Siamo contrari al voto segreto come linea di principio, e chiediamo che vi sia la possibilitá, dopo la seduta di luglio, di ritornare al voto segreto”.
Rodolfo Borga (ACT) ha quindi annunciato una proposta di modifica per il futuro che possa prevedere il ritorno al voto segreto con una richiesta da parte di “almeno 15 consiglieri”. “Il vero problema é una estrema inadeguatezza della classe dirigente, non solo dei politici”. “Io sono contrario, ma vista la particolaritá del momento, voteró a favore della proposta di modifica del regolamento, ma proporró una modifica immediatamente dopo”.
Andreas Pöder (Misto) ha ricordato di aver votato a favore in Consiglio provinciale alla modifica. Rivolgendosi poi al collega Dello Sbarba, lo ha accusata “di aver votato contro questa stessa modifica in Consiglio provinciale, esprimendosi in modo nettamente contrario all´eliminazione del voto segreto”. “Dal momento che questo sará votato, dovremmo chiedere la votazione per appello nominale, per sapere esattamente chi voterá cosa”.
Brigitte Foppa (Verdi) ha quindi lamentato la mancanza di una informazione puntuale su quello che viene votato: “Sono convinta che i cittadini debbano sapere cosa votiamo e su questo dobbiamo rispondere”.
“Nessuno di noi si deve nascondere, nessuno di noi deve nascondere il proprio voto”. - ha detto Silvano Grisenti (Progetto Trentino) Dobbiamo fare il possibile perché la gente sappia cosa votiamo”. “Ho assistito con imbarazzo - ha quindi detto - al tenore della discussione che preannuncia quella di luglio”. Ha quindi manifestato apprezzamento per la proposta annunciata dal consigliere Borga.
Walter Blaas (Freiheitlichen) ha annunciato voto a favore della modifica ed ha ricordato come sia stato il gruppo dei Freiheitlichen a proporla in Consiglio provinciale a Bolzano e come i Verdi, allora, avessero votato contro.
La proposta di modifica é stata approvata con 49 voti a favore, 1 contrario e 2 astensioni.
FUSIONE DEI COMUNI
Disegno di legge n.5: Predaia
Dopo la presentazione del disegno di legge n.5: “Istituzione del nuovo Comune di Predaia mediante la fusione dei Comuni di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò”, da parte dell´assessore Josef Noggler, il Presidente della I Commissione, Walter Kaswalder ha voluto ringraziare nuovamente per il lavoro che svolge ed ha letto la relazione.
In discussione generale, il consigliere Rodolfo Borga (ACT) ha voluto “ribadire il voto favorevole”. “Questo Consiglio regionale, non si sa come, ha voluto delegare alla Provincia autonoma di Trento parte della competenza sui Comuni, con operazioni di fortemente dubbia costituzionalitá, e la Provincia ha poi creato le Comunitá di Valle, intervenendo sull´autonomia dei Comuni”. “Quella delle fusioni volontarie é la strada da seguire, non quella della coercizione”.
Marino Simoni (Progetto Trentino) ha quindi espresso il proprio sostegno alla “fusione volontaria dei Comuni”. “L´impianto normativo regionale che va a regolare le Unioni. L´Unione dei Comuni non deve essere un nuovo ente, ma un modo di regolamentare lo stare assieme dei Comuni. Dovremo ragionare per semplificare il quadro: non é possibile che oggi abbiamo ancora 210 comuni. Dovremo favorire questi momenti di aggregazione”. “Ragionando di riorganizzazione della pubblica amministrazione dovremo ragionare anche sugli aspetti della burocrazia”.
Tutti gli articoli sono stati approvati all´unanimitá. La legge é stata quindi votata all´unanimitá.
Disegno di legge n.6: Valdaone
L´Assessore Noggler e il Presidente della Prima Commissione hanno quindi introdotto il disegno di legge n.6. La discussione generale ha visto il solo intervento del Consigliere Borga, che ha voluto ribadire quanto espresso in merito al ddl n.5. L´articolo 1 é stato approvato all´unanimitá.
I lavoro sono stati quindi sospesi e riprenderanno nel pomeriggio con i disegni di legge n. 6: Istituzione del nuovo Comune di Valdaone mediante la fusione dei Comuni di Bersone, Daone e Praso e n. 7: Istituzione del nuovo Comune di San Lorenzo Dorsino mediante la fusione dei Comuni di Dorsino e San Lorenzo in Banale