Comunicati stampa
Thomas Widmann vicepresidente del Consiglio regionale
Nel corso della mattina le Commissioni legislative si sono riunite per eleggere i propri organi. Nella prima Commissione è stato eletto Presidente Walter Kaswalder; vicepresidente Walter Blaas e segretaria questore Magdalena Amhof. Nella Seconda Commissione è Presidente Helmuth Renzler, vicepresidente Chiara Avanzo e segretaria questore Tamara Oberhofer.
Ad inizio seduta il Presidente Moltrer ha annunciato il ritiro, da parte del proponente, della Mozione n.5, iscritta al punto 7 dell’ordine del giorno.
Primo punto trattato, le dimissioni di Martha Stocker dalla carica di Vicepresidente del Consiglio regionale, e provvedimenti conseguenti. Dieter Steger (SVP) ha proposto il Consigliere e Presidente del Consiglio provinciale di Bolzano, Thomas Widmann, eletto con 38 voti. 1 voto al consigliere Blaas, 21 schede bianche e 2 nulle.
Immediatamente dopo sono state trattate le dimissioni di Arnold Schuler dalla carica di Segretario questore del Consiglio regionale. Proposta dal Copogruppo SVP, Dieter Steger, la consigliera Veronika Stirner Brantsch. Walter Blaas ha opposto alla candidatura della consigliera Stirner Brantsch l’assenza della stessa in aula. DIeter Steger ha spiegato l’assenza per malattia ed ha assicurato che la proposta è condivisa dalla candidata. La votazione ha visto la consigliera Stirner Bratsch eletta con 31 voti, 2 voti alla consigliera Amhof e 25 schede bianche.
Punto successivo la Mozione n. 1, presentata dai Consiglieri regionali Leitner, Tinkhauser, Blaas, Mair, Stocker S. e Oberhofer, per impegnare la Giunta regionale ad intervenire presso l’Autostrada del Brennero S.p.A., affinché per i lavoratori pendolari vengano introdotti abbonamenti annuali agevolati che prevedano una riduzione del 30 per cento sull’importo dei pedaggi. Il Consigliere Pius Leitner (Freiheitlichen) ha presentato la mozione, spiegando che vi sono molti lavoratori che per recarsi al lavoro devono affrontare costi aggiuntivi e ha chiesto che la GIunta possa intervenire presso Autobrennero per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. “Noi non vogliamo che tutti utilizzino la propria vettura per recarsi al lavoro, ma vi sono dei casi dove i cittadini non possono usare i mezzi pubblici”. La consigliera Brigitte Foppa (Verdi) ha detto di sostenere i pendolari ma ha detto “che sarebbe meglio premiare i pendolari che utilizzano il treno”. “Auspichiamo che sempre più genti usi il treno e sempre meno l’autostrada”. La Consigliera Eva Klotz (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto perché non é stata piú prevista la tessera semestrale. Ha poi ricordato che esistono situazioni dove non é possibile prendere il treno. Ha anche chiesto se sono stati fatti calcoli per sapere quanti pendolari potrebbero usufruire della tessera semestrale. Claudio Civettini (Lega Nord) ha sottolineato l´interesse per questa proposta: “E´ora - ha detto - di pensare ad un intervento politico presso l´Autobrennero”. Riferendosi alla zopna di Rovereto ha detto: “”Perché non é possibile pensare che, per evitare intasamenti all´interno della cittá non si puó pensare che possa essere la bretella per collegare il nord ed il sud della cittá”. “L´Autostrada puó svolgere un servizio per il territorio”. Ha chiesto di stabilire criteri precisi. Ha voluto poi soffermarsi sulla questione dell´inquinamento: “Per quanto riguarda poi il transito di camion obsoleti, sarebbe opportuno riflettere su criteri precisi”. “A noi interessa che A22 non si atteggi ad essere ostacolo ad un certo tipo di sviluppo”. La vicepresidente della Giunta regionale, Violetta Plotegher ha ringraziato i consiglieri per l´attenzione al problema dei pendolari. “L´Autobrennero - ha ricordato - ha previsto uno sconto per i pendolari, Brennerpass, giá dal 2007, per coloro che utilizzano il telepass, che puó arrivare al 20percento”. La Vicepresidente Plotegher ha voluto anche sottolineare come sia importante favorire anche il trasporto su treno ed il car sharing. Ha detto anche che “la Giunta potrá ragionare anche su eventuali agevolazioni per i carburanti per i pendolari. Pius Leitner ha ringraziato per la risposta. “So che esiste una riduzione che puó arrivare fino al 20percento, ma noi vorremmo arrivare al 30percento”. Ha manifestato dubbi in merito allo sconto per i carburanti, “ma forse esistono dei margini all´interno degli accordi per il tunnel di base del Brennero”. “Secondo noi é importante avere dei criteri precisi. Avrebbe poco senso attivare una procedura che aumenti i costi dal punto di vista burocratico”. “Dobbiamo trovare una soluzione che possa agevolare i cittadini “.
Silvano Grisenti (Progetto Trentino) ha annunciato voto favorevole alla mozione: “Sono convinto che si possa arrivare oggi al 30percento”. “Se la Giunta regionale si fará carico di questa mozione, sono convinto che si potrá aumentare lo sconto”. “Basta una semplice autodichiarazione per poter accedere a questo diritto”.
Walter Blaas (Feriheitlichen) ha ricordato anch´egli che si tratta di aumentare lo sconto al 30percento.
Voto favorevole annunciato da Lorenzo Baratter (PATT), da Dieter Steger (SVP) e Gianpiero Passamani. Alessandro Urzí (Misto), annunciando il proprio voto favorevole, ha chiesto inoltre che, dove particolari condizioni orografiche, come nella Valle d´Isarco, dove possono accadere fenomeni eccezionali come la frana che aveva interrotto la strada normale, si prenda in considerazione la possibilitá dell´esenzione del pedaggio per coloro che sono costretti a percorrere la tratta autostradale.
La mozione é stata approvata con 5 voti contrari e tutti gli altri favorevoli.
Il punto numero 4 é stata la Mozione n. 2, “presentata dai Consiglieri regionali Borga, Bezzi, Fugatti, Civettini e Mosna, per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi, affinché nella modulistica dei servizi forniti dalla Regione, per definire i genitori (e cioè un padre e una madre) non siano utilizzati termini quali “genitore richiedente e altro genitore” o “genitore 1 e genitore 2”, finalizzati a cancellare per via burocratica quel poco che resta della famiglia tradizionale”. Il Consigleire Rodolfo Borga ha spiegato che la questione é nata su indicazione di una consigliera comunale veneziana e che ha trovato presto proseliti. Ha quindi ricordato che la mozione con il medesimo tema é stata respinta in Consiglio provinciale a Trento, “con la giustificazione che il centro sinistra autonomista non ha intenzione di muoversi in questa direzione”. “I passaggi a cui assistiamo in questi anni, indicano una chiara direzione. E´evidente la volontá di superare l´istituzione tradizionale della famiglia”. “Sui documenti ufficiali non esistono piú un padre ed una madre. É cosí che si modifica la societá, attraverso un processo fatto per gradi”. “Credo che questo Consiglio regionale dovrebbe intervenire per impedire che siano cancellati dai documenti ufficiali i termini padre e madre”. Claudio Civettini (Lega Nord) ha appoggiato la mozione, ricordando che “viene discussa nel giorno della festa del Papá e non quella del genitore 1 o 2”. “Qualcuno si arrocca a dire che é un problema che non ci interessa perché non riguarda il Trentino. Ma é la stessa cosa- ha detto - che si diceva quando si parlava dei crocifissi in aula”. “Non giudico gli orientamenti sessuali delle persone, ma credo che dobbiamo avere il coraggio di affermare che esiste una legge naturale incontrovertibile: un padre e una madre, insieme, in ogni caso generano il futuro della razza umana”. “Credo sia una mozione di sostanza”.
La consigliera Brigitte Foppa (Verdi) ha detto che “le famiglie del Trentino-Alto Adige sono arrivate nel terzo millennio”. Rivolgendosi al consigliere Borga, ha detto che “se ha l´idea che la famiglia tradizionale vi siano solo il padre e la madre, ha un´idea distorta. Ci sono sempre state figure nelle famiglie diverse dal padre e la madre che si sono occupate dei figli. Sono state zie, nonne, serve, matrigne”.
Pius Leitner, annunciando il voto favorevole, ha criticato il movimento di gender “che ha causato solo danni”. “Non si puó negare che per avere un figlio occorrano un padre ed una madre. Non capisco quale problema possa esserci nel dire che esistono”. “Non stupisce che una proposta come quella di togliere padre e madre dai documenti venga da una donna, il cui problema é quello che esista ancora l´uomo”.
Voto favorevole anche dal Consigliere Giacomo Bezzi (Team Autonomie-Forza Italia): “Sono a favore di un progresso della societá, ma non su questa discriminazione sul fatto che si voglia forzare la normativa per introdurre il termine genitore 1 e genitore 2. Esistono un padre e la madre e noi siamo a favore della famiglia tradizionale”. Rivolgendosi alla consigliera Foppa ha quindi criticato l´uso della parola ”serve”.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), dichiarandosi d´accordo sul principio della mozione, ma ha ricordato “come esistano anche i genitori adottivi e vada riformulata la proposta tenendo in considerazione anche questo aspetto”.
Voto “convintamente favorevole” espresso da Walter Viola che ha ricordato come “papá e mamma non sono parole obsolete”. “Agendo contro qualcosa che si ritiene discriminante, si creano vere discriminazioni” - ha detto. “Perché da una parte si fanno le battaglie di genere, per la legge elettorale ad esempio, ma quando si parla di padre e madre non si deve riconoscere il sesso?”.
Andreas Pöder (Misto) ha ricordato che esiste giá una terminologia, che indica i “responsabili educativi”. “Va tenuto conto anche dell´aspetto giuridico. Condividiamo la linea di orinetamento di questa mozione, ma c´é giá la distinzione tra chi e
L´Assessore Plotegher ha quindi replicato in merito all´oggetto della mozione: “Riferendoci alla modulistica che noi adottiamo, per esempio per i ragazzi che vanno a studiare all´estero, esistono i termini padre, madre o chi ha la responsabilitá genitoriale. Penso che, essendo i moduli predisposti da questa amministrazione con queste caratteristiche, le motivazioni di questa mozione siano di fatto decadute”. “Personalmente non mi sono mai sentita offesa nel trovare nei moduli la parola “genitore”. Credo che noi abbiamo avuto un grosso problema nel momento in cui nei moduli sono stati introdotti dei numeri, creando una gerarchia non logica. Credo che la parola genitore comprenda anche la parola madre e padre.
Nella replica, il Consigliere Borga ha criticato le motivazioni espresse al rifiuto della Giunta: “Il discorso é sul concetto di padre e di madre. Questo é il primo passo per arrivare a soluzioni molto piú avanzate, tra virgolette, che ci sono da altre parti”. “Non é una questione di partito, ma culturale, di coscienza e di puro buon senso”. Il Consigliere Borga ha quindi chiesto il voto a scrutinio segreto.
Waltraud Deeg (SVP) ha parlato della necessitá da parte di un ente “tenere conto di tutti i casi, anche quelli che non rientrano nel caso di padre e madre e non si possa ridurre la questione delle famiglie ad una questione di modulistica”. “Ritengo che questa discussione andrebbe fatta in altro ambito”.
La consigliera Donata Borgonovo Re (PD) ha annunciato voto contrario: “La sensazione é che l´approccio di questa mozione, cosí aggressivo, sia meno rispettoso del ruolo di padre e madre che non l´uso dei termine genitore 1 e 2. Non siamo qui a fare una battaglia su genitore 1 o 2, o padri e madri. Siamo nella necessitá di tenere conto e governare con saggezza i cambiamenti che avvengono all´interno della societá”.
Tamara Oberhofer (Freiheitlichen) ha annunciato voto favorevole, poiché “la dizione genitore 1 o 2 é poco rispettosa dei ruoli e non tiene conto dei figli”.
Voto favorevole anche da parte del gruppo Progetto Trentino, annunciato dal consigliere Silvano Grisenti.
La mozione é stata approvata con 29 voti a favore, 24 contrari e 5 schede bianche.