Comunicati stampa
Un cuore per la nuova Europa
“Un testimone ed interprete autentico della fede cattolica. Con il nostro continente, le nostre terre e le nostre genti avvolte dalla spirale del dolore, della sofferenza, Carlo I° d’Austria seppe anteporre la più profonda dimensione umana alla ragione politico – militare e profuse ogni sua energia per la soluzione del conflitto” – Così il Presidente Diego Moltrer ha ricordato il Beato Carlo I d’Asburgo, al centro dell’incontro organizzato, lo scorso venerdì 24 gennaio a Bologna, dal Centro di Studi Storico Militari “Generale Gino Bernardini”. “Carlo I – ha detto il Presidente del Consiglio regionale – affrontò questo impegno immane con la forza della fede, nella consapevolezza, autentica, di costruire la pace, attraverso un’opera ed un messaggio di assoluta attualità”.
All’incontro, organizzato dal Presidente del Centro Studi, il Colonnello Luciano Salerno, in collaborazione con il Comitato 18 Settembre 1917, hanno preso parte l’Arciduca Martino d’Asburgo d’Este, nipote dell’ultimo Imperatore dell’Austria-Ungheria; il senatore Franco Panizza, già assessore alla Cultura della Provincia di Trento; Cesare Castelpietra, Sindaco di Carzano, Anne Marie Wieser, curatrice della Croce Nera Austriaca, e Piera Degan, Presidente del Comitato. Il Colonello Luciano Salerno, promotore della serata, ha voluto in particolar modo ringraziare i trentini per aver aderito all’incontro, sottolineando l’esempio di virtuosa amministrazione da essi rappresentato e ricordando come proprio la terra trentina sia stata uno dei principali campi di battaglia della Grande Guerra. Nel corso dell’incontro, che ha segnato anche il gemellaggio tra il Centro Studi ed il Comitato 18 Settembre 1917, l’Arciduca d’Austria ha annunciato la visita che terrà in autunno proprio a Carzano, per ricordare le vittime di quel tragico evento. “Il ricordo di quei giorni – ha detto, nel corso dell’incontro, la Presidente del Comitato, Piera Degan - ha sviluppato un intreccio di conoscenze e di amicizie che si moltiplicano nel segno della fratellanza, lo spirito che anima tutto il Comitato e contraddistingue la sua attività. Siamo convinti che questo sia il modo più giusto e più vero per tenere viva ed onorare la memoria di chi ha dato la vita e di chi ha perso gli affetti a causa della Guerra”. L’impegno del Comitato 18 Settembre 1917 e del Centro Studi proseguirà nei prossimi attraverso incontri a Carzano e Bologna, per far conoscere e diffondere la storia, visitare i luoghi che furono teatro di tanti scontri e distruzioni, arricchire il calendario delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra. “A cento anni dallo scoppio di quel terribile conflitto, che tanto ha segnato la storia della nostra terra – ha concluso il Presidente Moltrer- abbiamo il dovere di attualizzare il messaggio del Beato Carlo d’Austria, con una politica che sappia essere dialogo e confronto, elaborando e concretizzando quella politica valoriale, sobria ed incisiva, che Carlo I° d’Austria donò al suo Impero, all’Europa e a tutto il mondo”.