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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA SULLA REGOLAMENTAZIONE DELLA CACCIA NEI PARCHI NATURALI DEL TRENTINO
Il consigliere provinciale Upt Mario Tonina ha presentato una interrogazione a risposta scritta riferita alla normativa che regola la caccia nei parchi naturali e nella aree protette e che da anni controlla in maniera positiva il prelievo di animali in tali zone, limitandolo praticamente ai soli ungulati.
Tale impianto normativo e tale collaudata pratica gestionale è stata messo recentemente in dubbio da un ricorso al TRGA di Trento, proposto dall’Associazione protezione animali natura – ente provinciale protezione animali e ambiente (P.A.N.-E.P.P.A.A) e dalla Lega italiana protezione uccelli Onlus (L.i.p.u.). In sede di esame del ricorso il TRGA ha ritenuto di sollevare questione di legittimità costituzionale rispetto all’impianto legislativo provinciale con rinvio alla Corte Costituzionale. Le preoccupazioni dei cacciatori e delle relative associazioni di rappresentanza sono notevoli, essendo in gioco la sopravvivenza stessa della pratica venatoria che per tradizione secolare è parte integrante del territorio e presidio e difesa dello stesso.
Pertanto il consigliere Tonina, unitamente ai colleghi consiglieri De Godenz e Passamani, interroga la Giunta provinciale per conoscere quali iniziative la stessa intenda adottare a fronte di un eventuale pronunciamento negativo della Corte Costituzionale, il quale andrebbe a ledere le pratiche gestionali in atto in campo faunistico nei parchi naturali, frutto di decenni di sperimentazioni anche sul piano della gestione del territorio, della tutela dell’ambiente e della valorizzazione naturalistica nel rispetto delle tradizioni culturali locali. Chiede inoltre se sia intenzione della Giunta coinvolgere in eventuali nuove scelte le associazioni venatorie locali, sempre pronte a fornire il loro positivo contributo per la salvaguardia della fauna provinciale.
Si allega alla presente copia dell’interrogazione.
Trento, 17 marzo 2015
La Segreteria