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CONS. PASSAMANI: RILANCIARE LA MICRO IMPRENDITORIA RECUPERANDO I TERRENI INUTILIZZATI E INCOLTI

Il Capogruppo dell’Upt, cons. Gianpiero Passamani, ha presentato nel Consiglio provinciale di oggi un’interrogazione a riposta immediata riferita alla possibilità di recuperare e riqualificare parti del territorio provinciale, in particolare terreni da tempo incolti e improduttivi, favorendo nuove forme di micro-imprenditoria locale in agricoltura.

A tale scopo interroga l’Assessore all’ Agricoltura della Provincia autonoma di Trento per capire quali strumenti la Provincia intenda attivare per favorire cooperative e quanti siano interessati ad avviare tali attività.

“Il motivo centrale che mi ha portato a proporre questa interrogazione a risposta immediata sul tema del recupero di terreni improduttivi sul territorio provinciale” ha spiegato Passamani “è strettamente connesso a due temi che mi, e credo ci, stanno particolarmente a cuore: la ripresa economica e il lavoro, temi che sono tra loro estremamente interconnessi.

“La valorizzazione delle risorse naturali, quale è in primis il nostro territorio” ha continuato  “deve costituire un punto di partenza irrinunciabile sulla base del quale ragionare per proporre soluzioni che possano diventare un volano per l’economia locale e che possano, di conseguenza, generare nuovi posti di lavoro, in tutte le sue forme; le Categorie Economiche, le cooperative sociali, il mondo dell’associazionismo e del volontariato hanno infatti posto in più occasioni l’accento su questo tema, chiedendo alla Provincia di Trento uno sforzo creativo al fine di poter tradurre in provvedimenti concreti alcune riflessioni interessanti soprattutto per quanto concerne il recupero dei terreni improduttivi; la possibilità di rilancio di una micro imprenditoria legata all’agricoltura e all’ambiente può costituire una chiave di volta soprattutto per i giovani disoccupati oltre che per chi è uscito dal mondo del lavoro”

“Dobbiamo fare presto” ha concluso il Capogruppo Upt “ poichè il crescente tasso di disoccupazione reale, di gran lunga superiore a quanto non ci dicano le statistiche, ci impone di collaborare tutti insieme con l’obiettivo di proporre ipotesi concrete ed efficaci e che, in vari settori, possano aiutare a risolvere, per quanto possibile, le problematiche legate all’occupazione e rilanciare l’economia locale. La fiducia nel futuro passa anche dalla dimostrazione che la politica è fatta anche di concretezza; e io ci credo.”

Nella sua risposta l’Assessore Dallapiccola ha ringraziato il consigliere Passamani per aver richiamato all’attenzione sul tema e ha affermato che la questione dei terreni incolti rappresenta una parte molto piccola nel sistema di gestione del settore agricolo della Provincia e tuttavia importante.

Ha quindi ricordato l’articolo 5 del Regolamento (UE) N. 1305/2015, il quale prevede tra le priorità dello sviluppo rurale quella di “adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico delle zone rurali con particolare riguardo alla diversificazione, creazione e sviluppo di piccole imprese nonché l’occupazione e lo stimolo e sviluppo locale nelle zone rurali prestabilite dal Programma si sviluppo rurale”

“Nello stesso PSR” ha concluso l’Assessore ”è previsto e presente per il periodo 2014 – 2020 la cosiddetta misura 19 LEADER, la quale prevede la possibilità di finanziare, nelle zone rurali, strategie di sviluppo locali attraverso un approccio bottom-up. All’interno della strategie possono certamente avere un ruolo centrale anche i soggetti indicati dal consigliere Passamani nella sua interrogazione, sia come componenti del GAL (gruppo di azione locale) che come beneficiari delle azioni sviluppate all’interno  del piano strategico.”

Nella sua replica conclusiva, Passamani ha ringrazio l’Assessore per la risposta, ribadendo l’importanza di ascoltare associazioni e territori e fornire loro risposte concrete e capaci di contribuire ad uscire dalla crisi e rilanciare l’economia agricola, anche con piccole azioni mirate.

“Ritengo che l’intervento sul Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 possa costituire un importante strumento per dare attuazione concreta agli auspici contenuti nella mia interrogazione e che vanno a realizzare le linee guida contenute nell’ ultima finanziaria provinciale e devono assolutamente essere messe in relazione con un importante investimento (1 milione di euro all’anno per tre anni) destinato al recupero e alla salvaguardia dell’ambiente”

“L’interconnessione fra recupero del territorio e sviluppo economico” ha concluso il consigliere Upt “dovrà essere un obiettivo chiaro e concreto per i prossimi anni”.

La segreteria 

 Trento, 3 marzo 2015